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Belgrado chiama, Piediluco risponde, ma senza alcuni atleti olimpici e paralimpici

venerdì 18 Agosto 2023

Belgrado chiama, Piediluco risponde, ma senza alcuni atleti olimpici e paralimpici

Il 2023 è stato l’anno delle grandi assenze dovute sia a cause personali e sia ad alcuni malanni che non hanno permesso a diversi atleti e atlete di essere nel pieno della forma fisica per affrontare un evento come quello del Mondiale assoluto nell’anno pre olimpico e paralimpico durante il quale si staccano i pass per Parigi 2024. Una sintesi, questa, che però non chiarisce nei dettaglio l’assenza di atleti nei vari settori che, a questo punto della stagione, è bene provare a spiegare. Per quanto concerne la vogata di punta, subito dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020 il primo a lasciare il canottaggio, questa volta per la Coppa America di vela, è stato Bruno Rosetti che, dopo la sua “sfortunata” Olimpiade funestata dal Covid-19 e poi parzialmente ripagata con la medaglia di bronzo assegnatagli dal CIO in dicembre, ha deciso, per dare corpo al suo spirito avventuroso, di provare le emozioni e l’ebbrezza della velocità dei bolidi di Coppa America con il Team Prada.

Tutti gli altri, con alterne vicende, hanno continuato a remare ed alcuni salendo anche sul podio degli Europei 2022 con l’otto. All’inizio del 2023, purtroppo però, hanno lasciato il raduno olimpico anche Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo – in due portano al collo quattro medaglie di bronzo olimpiche – per dedicarsi all’attività nazionale con la società di appartenenza, sicuramente meno impegnativa. Negli ultimi mesi, e quasi subito dopo il secondo Meeting Nazionale, anche Matteo Lodo si è dovuto fermare, per tentare di risolvere alcuni problemi di salute, e successivamente anche Giuseppe Vicino, “orfano” del compagno di barca (Lodo), ha deciso di rallentare per ripartire con il piede giusto il prossimo anno mettendosi nuovamente al servizio della Nazionale. Tra i pesi leggeri maschili è, invece, Pietro Willy Ruta che, dopo aver avuto un problema di salute, con fatica sta tornando in forma, ma comunque continua ad allenarsi con la Nazionale. Patrick Rocek, invece, si è fermato per risolvere un problema di salute estremamente importante ed ora sta ritornando proprio in questi giorni attivo nella preparazione. Chi ha avuto la possibilità di riprendersi, dopo un anno di alterni infortuni, sono state le due campionesse olimpiche Valentina Rodini e Federica Cesarini che, ora nuovamente insieme, tenteranno la qualificazione olimpica a bordo del loro doppio oltre a ricercare il miglior risultato possibile.

Sempre tra le donne, subito dopo i Giochi di Tokyo, la prima a lasciare il canottaggio attivo e dedicarsi alla sua professione è stata Alessandra Patelli. Durante quest’anno ha rallentato anche Chiara Ondoli, la quale ha deciso di dedicarsi al Beach Sprint e sarà in gara ai Mediterranean Beach Games, mentre Kiri English-Hawke è attualmente in “dolce attesa”: a lei i migliori auguri di tutta l’Italia del canottaggio. Per quanto riguarda, infine, il settore Paralimpico, anche qui a fronte di nuovi innesti, spicca l’assenza di Cristina Scazzosi, da pochi mesi diventata mamma, di Alessandro Brancato e Lorenzo Bernard che hanno deciso di dedicare la loro vita sportiva e privata ad altro. Ma il Ditti Cattaneo come sempre non si è perso d’animo e, con i suoi collaboratori, ha messo in campo tutte le risorse possibili riuscendo a mettere in acqua le migliori barche sulle quali ha fatto salire atleti senior, under 23 e paratleti che hanno dimostrato, durante tutto l’arco dell’anno, di saper reggere il confronto giornaliero con la preparazione olimpica e paralimpica di alto livello. Nei prossimi giorni saranno ufficializzate tutte le formazioni in gara a Belgrado nei primi dieci giorni di settembre.