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Italia sugli scudi anche nelle finali degli Under 19

domenica 31 Luglio 2022

Italia sugli scudi anche nelle finali degli Under 19

Una grand’Italia ha riportato la vittoria di 9 medaglie (2-6-1) e il secondo posto nel medagliere per nazione U19 dietro la Grecia. Il resoconto delle gare:

QUATTRO CON FEMMINILE: spettacolare partenza dell’Italia che si porta subito in contatto con la Germania e gli Stati Uniti. Dopo duecento metri a fare l’andatura sono gli Stati Uniti, ma con l’Italia che va in attacco alla formazione statunitense e al passaggio della prima frazione è seconda davanti alla Germania che continua a fare pressing sulle due battistrada. Prima del passaggio dei 1000 metri la barca tedesca sferra l’attacco e si porta al comando con l’Italia che transita terza. Una conduzione di gara dell’Italia arrembante e al passaggio dei 1500 metri, dopo un feroce attacco degli USA che passano al comando con l’Italia che supera la Germania e si piazza seconda. Il finale è incandescente con le tre barche praticamente in linea e la Romania che tenta di inserirsi, ma con un serrate al cardiopalmo gli Stati Uniti vincono il mondiale, ma l’Italia è seconda davanti alla Romania che supera in volata la Germania e si piazza sul terzo gradino del podio. Italia medaglia d’argento. USA 6.52.84, 2. Italia (Isabella Bianchi-SC Pontedera, Caterina Monteggia-SC Gavirate, Emma Cuzzocrea-SC Arno, Alice Pettinari-SC Pontedera, Margherita Fanchi-SC Varese-timoniere) 6.55.09, 3. Romania 6.55.78, 4. Germania 6.55.97, 5. Cina 7.32.39.

QUATTRO CON MASCHILE: è la Turchia che nella prima parte fa l’andatura seguita dal Sudafrica e al passaggio della prima frazione la barca azzurra è quarta, come pure quarta è al passaggio dei 1000 e dei 1500 metri con il Sudafrica a fare l’andatura. Nell’ultima parte di gara l’Italia si scatena e supera uno ad uno gli avversari portandosi a ridosso dell’Australia che, dalla terza posizione si è portata al comando. Sul traguardo l’Australia vince sull’Italia che è seconda per 53 centesimi con alle spalle la Turchia, terza. Il risultato: 1. Australia 6.12.91, 2. Italia (Santo Zaffiro-RYCC Savoia, Nicola Mancini-SC Pontedera, Jacopo Sartori-Fiamme Gialle, Giulio Zuccalà-SC Lario, tim. Lorenzo Fanchi-SC Varese) 6.13.44, 3. Turchia 6.15.10, 4. Sudafrica 6.16.60, 5. Ungheria 6.22.79, 6. Germania 6.24.81.

DUE SENZA FEMMINILE: partenza velocissima per tutte le barche con l’Italia nel gruppo di testa, ma subito si porta al comando e al rilevamento della prima frazione la barca azzurra è prima davanti alla Grecia e alla Germania. Italia che continua a imporre il suo ritmo aumentando il numero di colpi per contenere gli attacchi in acqua delle inseguitrici e al passaggio dei 1000 metri c’è mezza barca di vantaggio sulla formazione ellenica e una barca di distacco da quella tedesca. Con la Grecia che continua il pressing sulle azzurre, l’Italia è sempre prima ai 1500 metri, ma il distacco è solo di 68 centesimi e nell’ultima parte Italia e Grecia si staccano dal gruppo dandosi sportellate e sul finale la Grecia ha la meglio sull’Italia per una punta. Una gara sensazionale delle due azzurrine che si piegano solo nelle ultime palate al furioso ritorno ellenico. Italia argento. Il risultato: 1. Grecia 7.16.95, 2. Italia (Sofia Naselli, Martina Scarpello-SC Palermo) 7.17.45, 3. Germania 7.26.40, 4. Cile 7.30.67, 5. Canada 7.35.99, 6. Nuova Zelanda 7.42.34.

DUE SENZA MASCHILE: sono i gemelli d’Italia, i Vicino, a staccarsi velocemente dai blocchi di partenza e iniziare a fare il ritmo, ma subito dopo la Slovenia e la Germania superano gli azzurri e si portano al comando con l’Italia leggermente attardata. Una gara dai ritmi molto alti vede al passaggio della prima frazione tutti più o meno sulla stessa linea con l’Italia sesta, mentre la Slovenia è sempre prima seguita dalla Germania. A metà gara l’Italia ricupera una posizione, mentre nelle posizioni da podio sono sempre Slovenia, Germania e Serbia. Ma l’Italia non si arrende e tenta di ricuperare il gap accumulato, ma in questo vortice la Serbia passa al comando seguita dalla Slovenia e dalla Germania. Il finale è tutto serbo che vince il titolo davanti alla Slovenia, seconda, e alla Germania, terza. L’Italia chiude al sesto posto. Il risultato: 1. Serbia 6.29.64, 2. Slovenia 6.31.97, 3. Germania 6.35.07, 4. Turchia 6.38.56, 5. Romania 6.43.45, 6. Italia (Luca Vicino, Marco Vicino-CRV Italia) 6.44.35.

QUATTRO SENZA FEMMINILE: partenza velocissima insieme alle statunitensi che tentano di prendere la testa e poco dopo sono gli Stati Uniti a mettersi al comando, ma con il gioco delle prue al passaggio dei 500 metri l’Italia è subito seconda a trentadue centesimi. Le azzurre a seicento metri sferrano l’attacco nei confronti degli USA e a metà gara sono prime davanti a Romania e Francia che nel seguire l’Italia superano di volata le statunitensi che transitano quarte. Italia sempre in testa con una pericolosa Romania che le tallona e si prepara a sferrare un attacco che le azzurrine rintuzzano e a 1500 metri sono ancora prime per 82 centesimi sulla Romania e 2.53 sulla Francia. Il finale si preannuncia davvero al cardiopalmo e l’Italia aumenta il ritmo per mantenere la prima posizione e a 400 metri dall’arrivo le azzurre sferrano il loro attacco finale e sul traguardo vincono il titolo mondiale per mezza barca di vantaggio sulla Romania, seconda, con la barca azzurra che con 6.32.76 fissa pure il miglior tempo del Campionato del Mondo (record precedente sempre dell’Italia a Racice 2018 con 6.37.89). Il risultato: 1. Italia (Giorgia Sciattella-RCC Tevere Remo, Lucrezia Monaci-CC Aniene, Benedetta Pahor-CC Saturnia, Elisa Grisoni-SC Lario) 6.32.76, 2. Romania 6.33.63, 3. Francia 6.35.64, 4. USA 6.42.23, 5. Spagna 6.47.00, 6. Gran Bretagna 6.49.19.

QUATTRO SENZA MASCHILE: parte la cavalcata del quattro senza con l’Italia ben inserita nel gruppo, ma con la Gran Bretagna al comando seguita a ruota dalla Germania. Italia quinta al passaggio dei primi 500 metri con la Gran Bretagna in testa seguita da Germania e Romania. I britannici sembrano decisi a non abdicare al comando delle operazioni, ma la Germania fa pressing anche per contenere la Romania. Ma prima dei 1000 metri, mentre la Gran Bretagna è al comando, la Romania supera la Germania, terza e al quarto posto troviamo la Danimarca che precede la barca azzurra, quinta a metà gara. Al passaggio dei 1500 nonostante le varie tattiche la Gran Bretagna è sempre in testa con la Danimarca che attaccando ha superato nel frattempo la Germania e la Romania. Sul finale vittoria della Gran Bretagna con la Danimarca che vince l’argento ai danni della Romania che si deve contentare del bronzo. Quarto posto per l’Italia che negli ultimi trecento metri ha superato la Germania e insidiato la Romania. Il risultato: 1. Gran Bretagna 5.56.81, 2. Danimarca 6.01.84, 3. Romania 6.03.19, 4. Italia (Ferdinando Emanuele Chierchia-CN Posillipo, Martino Cappagli-SC Sampierdarenesi, Guglielmo Melegari-SS Murcarolo, Giorgio Maddaloni-RYCC Savoia) 6.04.26, 5. Germania 6.04.68, 6. Repubblica Ceca 6.12.41.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: partenza regolare dell’Italia che cerca spazio nel gruppo di testa e lo trova tra la Grecia e la Germania. Italia impegnata a fare il ritmo e a tenere d’occhio le inseguitrici che iniziano a bordeggiare con gli azzurri che al passaggio dei primi 500 metri sono primi davanti alla Grecia per 37 centesimi e alla Germania per 57 centesimi: in sostanza punta a punta. Sarà lotta all’ultima palata tra queste tre barche e in questo bailamme al passaggio dei 1000 metri è la Germania a transitare prima per 30 centesimi di vantaggio sulla Grecia e 60 sull’Italia che continua la sua corsa verso il traguardo. Al passaggio dei 1500 metri è la Repubblica Ceca a portarsi al comando con la Germania seconda e l’Italia terza a 30 centesimi dall’oro. Una gara durissima praticamente con quattro barche sulla stessa linea. Il finale è incandescente con la Repubblica Ceca che tenta la fuga e con l’Italia che le sta alle calcagna tantoché sferra l’attacco finale ma la Repubblica Ceca reagisce e per meno di un secondo vince l’oro sull’Italia che si mette al collo l’argento. Il risultato: 1. Repubblica Ceca 5.50.83, 2. Italia (Stefano Solano-SC Tremezzina, Matteo Belgeri-US Bellagina, Maichol Brambilla-SC Varese, Marco Gandola-US Bellagina) 5.51.19, 3. Grecia 5.53.18, 4. Germania 5.54.31, 5. Polonia 5.56.66, 6. Gran Bretagna 5.58.95.

DOPPIO FEMMINILE: buona la partenza dell’Italia che inizia a bordeggiare con gli avversari a quarantatré colpi. Tutte le barche sulla stessa linea, ma con la Grecia che tenta di volare da subito portandosi al comando e imponendo il suo ritmo. Al passaggio della prima frazione l’Italia è quinta con ai posti del podio Grecia, Germania e Francia. Ma le azzurre continuano a rumoreggiare dalle retrovie per ricuperare il distacco. Il passaggio di metà percorso le vede terze dietro alla Germania e alla Grecia, ma punta a punta con la barca transalpina che aveva subito il ritorno azzurro. Con trentacinque colpi le azzurre si presentano al rilevamento dell’ultimo intertempo sempre al terzo posto, ma alle spalle di Grecia e Germania e con la Francia che ha accumulato una barca di distacco dall’Italia. Nell’ultima parte le azzurre salgono a trentasei colpi per andare a prendere la Germania, mentre la Grecia vola e vince il titolo ma le azzurre superano in volata la Germania proprio sotto le tribune e vincono la medaglia d’argento ai danni delle tedesche. Il risultato: 1. Grecia 6.57.40, 2. Italia (Angelica Erpini, Francesca Rubeo-CC Aniene) 7.02.60, 3. Germania 7.03.15, 4. Olanda 7.04.95, 5. Francia 7.08.77, 6. Irlanda 7.11.45.

DOPPIO MASCHILE: è l’Italia a piazzarsi in testa alla gara con la Turchia e la Germania, ma è la Turchia che tenta di regolare i conti portandosi al comando con Italia e Germania ad inseguire. Al passaggio del primo intertempo l’Italia è seconda tra la Turchia che è sempre prima e l’Olanda che superata la Germania continua a cercare spazio. A metà gara è sempre la Turchia al comando seguita dall’Italia e ancora una volta dalla Germania che nel frattempo aveva superato l’Olanda che al termine del suo allungo non ha retto il confronto con i tedeschi. Le posizioni non sono ancora così ben delineate, ma al rilevamento dei 1500 metri a dividersi il podio sono sempre, nell’ordine, Turchia, Germania e Italia. La conclusione della gara vede ancora l’Olanda pericolosa ma l’Italia reagisce e mantiene la terza posizione vincendo il bronzo mentre la Germania vince l’oro dopo aver superato negli ultimi trecento metri la Turchia, argento. Il risultato: 1. Germania 6.21.52, 2. Turchia 6.22.97, 3. Italia (Marco Dri-SC Canoa San Giorgio, Marco Selva-SC Cernobbio) 6.24.42, 4. Olanda 6.25.93, 5. Svizzera 6.29.16, 6. Croazia 6.31.51.

SINGOLO MASCHILE: gara dai connotati non ben delineati con i sei sculler che si staccano all’unisono dai blocchi di partenza con l’azzurro in testa tra Cina e Germania. Una condotta di gara di Marco Prati che lo porta a transitare primo a 500 metri con 1.50 di vantaggio sulla Germania e 1.87 sulla Cina. L’azzurro comunque vuole mettere in sicurezza il podio e allunga sugli avversari e a metà gara ha 3.96 di vantaggio sulla Germania, mentre dalle retrovie ha ricuperato la Slovacchia che, superata la Cina, si porta al terzo posto insidiando il secondo posto della Germania. Al passaggio dei 1500 meri Prati è praticamente in sicurezza con il primo posto con due barche di vantaggio sulla Germania. Nell’ultima parte di gara Prati allunga ancora e piomba sul traguardo vincendo uno strepitoso titolo mondiale con un distacco abissale sulla Germania, seconda, e sulla Slovacchia terza. Il risultato: 1. Italia (Marco Prati-SC Ravenna) 6.50.41, 2. Germania 7.01.09, 3. Slovacchia 7.02.12, 4. Cina 7.05.08, 5. Gran Bretagna 7.12.53, 6. Belgio 7.21.52.

SINGOLO FEMMINILE: buona la partenza dell’Italia che con Grecia e Svizzera davanti, rema inizialmente in quarta posizione. Al passaggio della prima frazione sono, nell’ordine, Grecia, Svizzera, Germania e Italia a transitare con l’Italia che, nelle acque casalinghe, inizia a fare pressing per rientrare nelle posizioni da podio. A metà gara con la Grecia in testa le posizioni non cambiano e l’Italia è sempre quarta. Subito dopo Aurora Spirito attacca e supera la Germania e al passaggio dei 1500 metri, mentre la Grecia è oramai imprendibile, transita al terzo posto attaccando la Svizzera che reagisce, ma sul finale è la barca italiana ad avere la meglio sull’atleta elvetica che deve contentarsi di salire sul podio dietro all’azzurra artefice di una gara meravigliosa e adrenalinica. Il risultato: 1. Grecia 7.35.64, 2. Italia (Aurora Spirito-SC Gavirate) 7.41.09, 3. Svizzera 7.41.91, 4. Germania 7.45.82, 5. Olanda 7.47.39, 6. Ungheria 7.56.52.

OTTO MASCHILE: partenza velocissima di tutte e sei le barche con la Germania che si proietta subito in avanti e al passaggio dei primi 500 metri è prima davanti a Gran Bretagna, USA e Francia e con l’Italia quinta. Una lotta a tre inizia ad essere chiara e quindi sono Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti a tenere il podio in mano con la Francia a fare da quarto incomodo. Questi i passaggi a metà gara con l’Italia che scivola al sesto posto. Al passaggio dei 1500 metri sono sempre Germania, Gran Bretagna e USA nelle prime tre posizioni con l’Italia che ricupera una posizione e si piazza quinta dietro alla Francia. Il finale è tutto tedesco che vince il mondiale davanti alla barca britannica, seconda e a quella statunitense, terza. L’Italia dopo il crollo della Francia, si piazza quinta dietro alla Cina. Il risultato: 1. Germania 5.33.43, 2. Gran Bretagna 5.35.36, 3. USA 5.38.17, 4. Cina 5.39.23, 5. Italia (Nicolò Gabriele Marelli, Alberto Briccola-SC Lario, Emanuele Meliani-SC Cavallini, Giacomo Pappalardo-SC Varese, Manuel Caldara-SC Lario, Antonio Distefano-CC Saturnia, Gregorio Menicagli, Francesco Garruccio-SC Pontedera, Leo Vaughan Bozzetta-SC Amici del Fiume-timoniere) 5.40.32, 6. Francia 5.40.35.

Speciale World Rowing Under23 & Under19 Championships 2022 – Varese