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EuroUnder 19 di Varese, disputate le tre finali B dal settimo al dodicesimo posto

domenica 22 Maggio 2022

EuroUnder 19 di Varese, disputate le tre finali B dal settimo al dodicesimo posto

VARESE, 22 maggio 2022 – Delle 13 barche presentate dalla nazionale under 19 del Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, dirette dai Capi Allenatore Valter Molea (uomini) e Massimo Casula (donne), solo tre non hanno proseguito la corsa verso la finalissima e si sono fermate in finale B. Tre barche che hanno ottenuto, nell’ordine, il quarto posto (10° assoluto) il singolo maschile, il quinto posto (11° assoluto) il doppio maschile e il primo posto (7° assoluto) il quattro di coppia femminile. Di seguito la cronaca delle tre gare:

SINGOLO MASCHILE
 
Gara di inseguimento per il singolista azzurro che subisce il ritmo della Slovacchia e dell’Ungheria che iniziano subito a fare il ritmo di gara. Mancini tenta di rimanere agganciato alle battistrada, ma durante il percorso subisce anche l’attacco della Bulgaria. Sul finale non va oltre il quarto posto mentre a vincere è l’armo slovacco seguito a ruota da Ungheria e Bulgaria. Italia quarta, ma decima assoluta. 1. Repubblica Slovacca 7.27.16, 2. Ungheria 7.30.57, 3. Bulgaria 7.31.03, 4. Italia (Nicola Mancini-SC Pontedera) 7.36.64, 5. Slovenia 7.44.06, 6. Estonia 7.53.80.

DOPPIO MASCHILE
 
Gara nelle corde elvetiche con la Serbia e l’Italia che battagliano nella parte iniziale. L’Italia attardata aumenta il ritmo per ricuperare spazio sulle battistrada, ma in questo modo subisce anche l’attacco ungherese. Sul finale il ritmo aumenta con la Svizzera che vuole andare a vincere sospinta dall’Ungheria e dalla Serbia che, nell’ordine, piombano sul traguardo con l’Italia che si piazza quinta, undicesima assoluta. 1. Svizzera 6.41.00, 2. Serbia 6.45.93, 3. Ungheria 6.46.67, 4. Repubblica Ceca 6.52.20, 5. Italia (Marco Gilardoni-SC Menaggio, Marco Dri-Canoa San Giorgio) 6.52.31, 6. Norvegia 6.54.06.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
 Gara arrembante dell’Italia che si piazza al comando continuando a lottare con la formazione ungherese per oltre metà gara. Una tattica che vede le azzurre impegnate a imporre il ritmo elevato di colpi sulle avversarie e per dar modo alla barca di mantenere la velocità. Il finale è tutto italiano, anche se l’Ungheria accorcia le distanze sospinta dall’Estonia che parte all’attacco aumentando all’improvviso il suo ritmo di gara. In questo vortice il quadruplo azzurro non si scompone e vince la gara davanti a Ungheria e Estonia. Italia settima assoluta. 1. Italia (Julia Intraina-SC Varese, Elisa Marca-SC Eridanea, Alice Bussacchetti-SC Mincio, Giorgia Arata-AC Flora) 6.52.29, 2. Ungheria 6.55.57, 3. Estonia 6.58.84, 4. Lituania 7.01.25, 5. Ucraina 7.02.22, 6. Danimarca 7.02.72.