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Europei di Monaco. Le dichiarazioni degli azzurri finalisti (sabato)

sabato 13 Agosto 2022

Europei di Monaco. Le dichiarazioni degli azzurri finalisti (sabato)

Giacomo Perini (CC Aniene, singolo PR1): “Ho fatto la gara che mi ero prefissato di disputare, partire molto forte e continuare a spingere per mettere al sicuro una medaglia il prima possibile. È una grande emozione, questa medaglia l’ho vinta io, ma arriva comunque da un grande lavoro di squadra fatto insieme ai miei compagni in azzurro e a tutto lo staff. Adesso mi godo questa medaglia, ma poi si inizia a pensare subito al Mondiale di settembre”.

Patrick Rocek (SC Lario, capovoga quattro di coppia PL): “È stata una esperienza fantastica, stupendo gareggiare davanti a un grande pubblico come questo. Sono felice di aver raggiunto l’oro con questi compagni di barca, è sempre bello stare con loro. Per quanto riguarda la gara, ho avuto un imprevisto, uno scherzo giocato dal vento e dalla stanchezza, ma fortunatamente Niels è stato velocissimo nell’aiutarmi a rimettermi in sesto per continuare la corsa in una gara passata davvero in un attimo. Grazie davvero a tutti per questo traguardo raggiunto, e un pensiero speciale come sempre va al nostro Pippo Mondelli”.
Niels Torre (Carabinieri/SC Viareggio, numero due quattro di coppia PL) : “Siamo riusciti ad esprimerci al nostro massimo livello, stiamo attraversando un buon momento di forma e ora lavoriamo per confermarci nei prossimi appuntamenti. Grazie al gruppo sportivo dei Carabinieri per il supporto, e un grazie speciale a Lelio Lunardini”.
Martino Goretti (Fiamme Oro, numero tre quattro di coppia PL): “In questi giorni lo specchio d’acqua non era stato perfetto ed eravamo preparati alle peggiori condizioni, ma devo dire che oggi a parte un po’ di vento le condizioni erano ideali. Gareggiare qui è sempre piacevole, l’acqua così trasparente come in nessun altro bacino remiero rende questo posto davvero speciale. Sulla gara dico che non volevamo arrivare allo sprint e giocarcela così all’ultimo, e abbiamo fatto quanto volevamo. Grazie alle Fiamme Oro, a Valter Molea e Stefano Schivo per questa medaglia che dedico a Giuseppe Moioli come regalo per i suoi 95 anni appena compiuti”.
Antonio Vicino (Marina Militare, numero quattro quattro di coppia PL): “Emozione unica vincere questo oro europeo ancora una volta con questi ragazzi. È vero abbiamo avuto un problema ma avevamo già molto vantaggio e non credo nemmeno i tedeschi abbiano avuto modo di accorgersene. Siamo partiti bene fin dal via, e siamo riusciti a controllare fino alla fine. Una medaglia importante per la quale ringrazio la Marina Militare, l’intera famiglia Vicino e tutti i miei amici, con una dedica speciale ad Andrea”.

Giovanni Abagnale (Marina Militare, numero due due senza): “Oggi abbiamo provato a fare la nostra migliore gara. Dobbiamo lavorare ancora su qualcosa. Ci abbiamo provato, cercando di fare qualcosa di diverso. Alla fine gli altri sono stati più bravi di noi, ci alleneremo per stare al passo e provarci di nuovo. Un ringraziamento alla Marina Militare che mi sostiene sempre. Cercheremo di migliorare per farvi divertire ancora di più”.
Alfonso Scalzone (Fiamme Gialle/RYCC Savoia, capovoga due senza): “Abbiamo fatto una prima parte di gara bene, provando a stare attaccati agli altri. Sapevamo che erano veloci e per restare li abbiamo pagato un po’. Rispetto a Lucerna abbiamo fatto sicuramente un passo in più. Adesso vediamo in vista del Mondiale. Ringrazio le Fiamme Gialle che mi hanno sostenuto quest’anno e mi sostengono sempre”.

Dichiarazione comune all’equipaggio del quattro di coppia Senior (Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Chiara Ondoli-CC Aniene): “La realtà dei fatti è che oggi le nostre avversarie hanno avuto qualcosa in più di noi, ma solo per oggi. Sicuramente abbiamo qualcosa su cui lavorare, veniamo da tre settimane di raduno difficili con anche qualche stop a causa di infortuni. Oggi accettiamo questo risultato anche perché non c’è qualcosa che non ha funzionato con però l’obiettivo di lavorare, migliorare e prepararci per il futuro. Facendo un percorso costante di un certo tipo avremo la possibilità di fare meglio. Ovviamente non ci piace questo risultato però più di così non potevamo fare. Da oggi si riparte!”.

Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene, capovoga otto): “Dovevamo fare la gara su Romania e Olanda, quello era il nostro obbiettivo e siamo partiti convinti della nostra potenzialità, senza farle andare via. La barca andava bene, rispondeva agli attacchi, anche ai 1000 metri, quando si è accesa la bagarre e la Germania si è rifatta sotto. È lì che abbiamo chiamato il rilancio, a 500 metri dall’arrivo, e lì è stato un testa a testa con i tedeschi che si è risolto negli ultimi 100 metri, quando abbiamo dato tutto a occhi chiusi fino davvero a stare male. Abbiamo lavorato bene, è arrivata una grande medaglia che rappresenta il nostro punto di partenza verso il Mondiale”.
Giuseppe Vicino (Fiamme Oro, numero due otto): “Abbiamo fatto una buona partenza, uscendo subito per poter gestire durante il percorso le altre formazioni. I ragazzi da dietro hanno tenuto bene la barca per poter contenere gli avversari e gestire al meglio la parte centrale. Il vento non ha ci aiutato perché rispetto agli altri siamo una barca più leggerà. Ci abbiamo creduto e ad un certo punto anche per l’argento, ma nell’ultima parte di gara ci hanno recuperato. Siamo contenti lo stesso di questo risultato e di come abbiamo gestito tutto il percorso”.
Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia, numero tre otto): “E’ un risultato inaspettato, anche perché mai come quest’anno abbiamo incontrato tante difficoltà di vario genere in raduno. Il podio di oggi è la dimostrazione che se vogliamo, possiamo davvero ottenere traguardi importanti. Penso che si possa ancora limare qualcosa per tentare il colpaccio anche ai Mondiali di Racice”.
Marco Di Costanzo (Fiamme Oro, numero quattro otto): “E’ stata una bella gara, molto dura, con un equipaggio che non ha tanta esperienza assieme nonostante ci siano atleti plurimedagliati. Quella dell’otto è una gara veloce, intensa, e sono contento di aver raggiunto questo gran bel risultato con i miei compagni, ma c’è ancora tanta strada da fare. Oggi siamo sul podio europeo, ma al Mondiale troveremo tanti altri equipaggi in più, tutti agguerriti, dunque dovremo lavorare bene se vogliamo ripeterci, o magari addirittura migliorarci. Intanto faccio i complimenti a tutti i miei compagni e agli allenatori, saluto la mia famiglia, la mia compagna Florencia e il mio grande club, le Fiamme Oro, perché è grazie a loro se raggiungo questi risultati”.
Matteo Lodo (Fiamme Gialle, numero cinque otto): “Abbiamo fatto una buona gara cercando di mantenere sempre il contatto con la Gran Bretagna che sapevamo essere più veloce, mentre abbiamo lottato palata su palata contro Germania e Romania e solo l’Olanda ci è sfuggita. Volevamo prendere una medaglia e questo è importante”.
Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar, numero sei otto): “È stata una bellissima gara e per me questa è stata la prima medaglia che ho vinto nel settore assoluto. Sono davvero felice perché avevo bisogno di una medaglia importante e penso che oggi abbiamo fatto la migliore gara che potevamo fare. Siamo stati sempre uniti e la barca rispondeva ad ogni sollecitazione. È stato il risultato di un grande lavoro di squadra, e questa medaglia la dedico a mio papà e alla mia fidanzata”.
Cesare Gabbia (Fiamme Oro), numero sette otto): “Ho dato tutto quello che avevo da dare e tirato fino alla fine. È stata una bellissima gara fatta di testa. Il serrate finale è stato spettacolare, testa in barca e siamo piombati sul traguardo. Volevo questa medaglia. Serviva a tutti per darci ancora più motivazione a fare meglio e l’esperienza dei quattro medagliati olimpici ci è servita per portare a casa questo risultato importantissimo. Sono felicissimo”.
Vincenzo Abbagnale (Martina Militare, numero otto otto): “Siamo tutti molto soddisfatti per questa medaglia di bronzo, puntavamo al podio e alla fine è andata più che bene, siamo stati in lotta anche per l’argento in una finale che ha visto una Gran Bretagna certamente superiore. È stata una bella gara, la dedico alla mia fidanzata Anna, che sposerò a settembre, alla mia famiglia, alla Marina Militare e alla Federazione”.
Enrico D’Aniello (Fiamme Oro, timoniere otto): “La nostra gara è stata una lotta palata su palata per tutto il percorso, ma negli ultimi 500 metri abbiamo dato tutto e una volta superata la Germania abbiamo mantenuto attaccando per cercare di migliorare anche il risultato. Gli ultimi 250 metro ho chiamato il serrate ed ho sentito la barca reagire ancora scaricando potenza in acqua. Soddisfatto e felice di questa medaglia”.

Giacomo Gentili (Fiamme Gialle, capovoga quattro di coppia): “E’ andata molto bene, con i tecnici ci eravamo prefissati di fare un certo tipo di gara, e abbiamo rispettato la tattica che avevamo studiato. È stata davvero una grande gara”.
Luca Chiumento (Fiamme Gialle/SC Padova, numero due quattro di coppia): “Il campo di gara era molto ventoso oggi, ma allenarci a Sabaudia ci ha aiutato sicuramente, eravamo preparati ad affrontare queste condizioni. Vincere questo titolo europeo è una grande soddisfazione, per la quale ringrazio i miei compagni, e le Fiamme Gialle, anche a nome di Giacomo e Andrea, per il continuo supporto”.
Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi, numero tre quattro di coppia): “La strategia era quella di partire forte e mantenere un ritmo alto per tutta la durata della gara. Sapevamo di essere forti e di poter vincere e siamo contenti di aver portato a casa questa medaglia d’oro. È stata tirata fino all’ultimo, ma l’abbiamo spuntata noi”.
Nicolò Carucci (Gavirate, numero quattro quattro di coppia): “Abbiamo disputato una finale con un vento contro che non aiutava nessuno, ma siamo riusciti a tenere comunque alto il ritmo, soprattutto nella parte centrale del percorso, è lì che abbiamo consolidato la vittoria. Devo ringraziare Giacomo, Luca e Andrea, sono felice di essere loro compagno di barca”.

Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova, capovoga doppio): “E’ stata una finale difficile, le nostre avversarie erano molto forti, su tutte la Romania campione olimpica. Il livello è molto alto, noi stiamo lavorando bene e vogliamo continuare a farlo per raggiungere ciò che sogniamo. Ringrazio i Carabinieri e la mia famiglia per il sostegno, e gli allenatori per il loro lavoro quotidiano. E grazie ovviamente a Kiri per questa medaglia conquistata insieme”.
Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino, numero due doppio): “La strategia era la solita, quindi partire forte, continuare forte e chiudere forte, è questo ciò che dovevamo fare per arrivare a questa medaglia e ci siamo riuscite. Sono molto felice, con Stefania siamo tornate assieme in doppio dopo cinque anni e sta andando davvero bene, siamo contente di vivere insieme questo percorso. Adesso ci attende il Mondiale, vogliamo fare bene anche lì. Grazie alle Fiamme Oro per il supporto, alla mia famiglia, a Davide e ovviamente a Stefania e a tutto lo staff tecnico”.

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