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Da Giochiremo a Giocheremo: il lato propedeutico del canottaggio proposto al Festival dei Giovani

martedì 5 Luglio 2022

Da Giochiremo a Giocheremo: il lato propedeutico del canottaggio proposto al Festival dei Giovani

ROMA. Si è conclusa domenica, sulle acque dell’Idroscalo di Milano, l’edizione 2022 del Festival dei Giovani, che quest’anno ha portato diverse novità, a partire dall’eccezionale numero di giovanissimi atleti coinvolti, passando per giochi ed attività a terra fino ad arrivare alla presentazione di Beaver, l’imbarcazione voluta dalla Federazione e costruita dal Cantiere Filippi e collegata al nuovo progetto propedeutico per gli sportivi dai 6 ai 10 anni. 

Queste novità si sono inserite perfettamente nel clima del Festival, da sempre animato proprio dal divertimento e dalla propedeutica e riservato alle prime categorie, gli Allievi e i Cadetti, futuro del panorama remiero italiano. I tre giorni di gare hanno quindi visto il coinvolgimento dei giovanissimi non solo in acqua ma anche a terra attraverso giochi – come quiz, cacce al tesoro ed interviste – pensati ad hoc per farli divertire ma anche conoscere in modo giocoso il mondo del canottaggio, i suoi protagonisti big, le società e le regole, fondamentali per diventare canottieri.

I quiz e le cacce al tesoro hanno permesso ai protagonisti di giocare di squadra, ragionare insieme e scegliere un portavoce che desse la risposta, facendo un uso consapevole del cellulare e muovendosi correttamente sul campo gara. Attraverso le interviste, invece, i bambini hanno avuto la possibilità di cimentarsi con microfono e telecamera, vincendo timidezza ed imbarazzo e imparando a raccontarsi con semplicità. 

Sulla scia dunque dell’idea di Gian Antonio Romanini, padre del Festival, l’obiettivo della Federazione Italiana Canottaggio è di accompagnare nella crescita e di formare – proprio grazie a queste attività e giochi – atleti ma prima di tutto persone, pronte un domani ad affrontare sia le sfide del campo gara sia quelle della vita.