Quattro con PR3 Misto, le dichiarazioni post gara
Quattro con PR3 Misto, le dichiarazioni post gara
Greta Elizabeth Muti (Capovoga, SC Olona 1894): “Con questa batteria abbiamo voluto farci sentire, anche se sapevamo che la Gran Bretagna e la Francia erano forti, ma non ci siamo fatti intimorire. Devo dire invece che il caldo è davvero insopportabile e si è fatto sentire molto. Per quanto riguarda l’insieme della gara, è tutto normale in una competizione di alto livello. Il vento ci ha creato un po’ di fastidio prima dei 1000 metri, ma tutto è servito per rompere la monotonia dell’attesa. Domani sarà la nostra gara”.
Alessandro Brancato (Numero due, RYCC Savoia): “Siamo scesi in acqua per fare la nostra gara e siamo convinti di poter fare decisamente meglio di questa mattina. Abbiamo fatto il carico di lavoro per arrivare qui ben preparati e domani dobbiamo dare tutto per agguantare la finale A e sono convinto che possiamo farcela”.
Lorenzo Bernard (Numero tre, SC Armida): “E’ stata comunque una bella gara e io mi sono divertito molto. Domani nei recuperi mi divertirò ancora di più e poi si vedrà: per superarci tutti si devono impegnare molto e noi daremo il massimo del massimo per far sì che questo non avvenga”
Cristina Scazzosi (Numero quattro, SC Lago D’Orta): “Siamo venuti qua dopo aver lavorato tanto e la barca è migliorata molto e domani ci dobbiamo prendere il frutto del nostro lavoro. La batteria è stata incerta anche se avevamo dei punti di riferimento come la Francia pur sapendo che la Gran Bretagna avrebbe fatto la gara per vincere. Ora nei recuperi la situazione è un po’ più complicata, ma non impossibile, perché ci scontreremo con Australia e Canada che non abbiamo mai incontrato, come anche loro non hanno mai incontrato noi”.
Lorena Fuina (Timoniere, Moto Guzzi): “Confermo quello che ha detto il mio equipaggio perché sentivo che la barca poteva andare ancora più veloce, ma alla fine arrivare secondi o terzi non avrebbe cambiato nulla e quindi domani liberiamo i cavalli e vediamo che succede. Io sono molto fiduciosa e questo dimostra che il lavoro fatto per arrivare qua si sta facendo sentire”.
ph M.Ujetto/Canottaggio.org
LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori