Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI A 15/09
Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI A 15/09
PLOVDIV, 15 settembre 2018 –
QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Partono a razzo gli ucraini tallonati però subito dagli azzurri, che non mollano un colpo, mentre l’Olanda si mantiene a mezza barca di distacco. Cinque centesimi soltanto separano Ucraina e Italia al primo intertempo, con gli azzurri che ai 650 sferrano l’attacco e prendono il comando trascinandosi dietro l’Olanda che a sua volta sopravanza l’Ucraina. Ottima la velocità espressa in questa fase dal quartetto azzurro che transita a metà gara in testa con circa un secondo sull’Olanda e 1″72 sull’Ucraina. Continuano a spingere gli azzurri che prendono mezza imbarcazione di vantaggio sugli Orange che comunque rimangono sempre molto pericolosi mentre da dietro risale forte la Polonia che cerca di recuperare sui battistrada. Quasi due secondi ai 1500 tra Italia e Olanda, con le altre barche che da dietro scatenano la bagarre per le altre posizioni da medaglia. Ai 1750 dalle corsie esterne risalgono forte Nuova Zelanda e Australia ma gli azzurri rispondono alla grande e risultano imprendibili per tutti e con un finale straordinario vanno a prendersi una meritatissima medaglia d’oro davanti ad Australia e Ucraina, che si devono contentare dei gradini più in basso del podio. Fantastica Italia Campione del Mondo! 1. Italia (Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/AS Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.35.31, 2. Australia (Caleb Antill, Campbell Watts, Alexander Purnell, David Watts) 5.36.51, 3. Ucraina (Dmytro Mikhay, Sergii Gryn, Olexandr Nadtoka, Ivan Dovgodko) 5.37.28, 4. Nuova Zelanda (Nathan Flannery, Mahe Drysdale, Cameron Crampton, Lewis Hollows) 5.37.39, 5. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Stefan Broenink, Koen Metsemakers, Abe Wiersma) 5.37.91, 6. Polonia (Szymon Posnik, Maciej Zawojski, Dominik Czaja, Wiktor Chabel) 5.39.43.
QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
La più pronta a scattare al via è la barca rumena in acqua 6, che con 44 colpi prende subito qualche metro sull’Australia campione del mondo in carica, con gli azzurri che in questa primissima fase si installano in quarta posizione. Ai 500 metri il quartetto aussie transita con un lievissimo vantaggio sui rumeni, con gli azzurri quarti a 1″61 dai battistrada. E’ molto veloce il ritmo impresso dagli australiani anche nella seconda frazione, nella quale si staccano in progressione dal gruppo degli inseguitori, ma dietro va bene l’Italia che sul passo supera la Romania e si mette alle calcagna dell’Olanda. Mentre l’Australia sembra ormai imprendibile, l’Olanda comincia a cedere e viene superata dagli azzurri e dalla Gran Bretagna che risale dalle retrovie e prova ad attaccare la barca azzurra che però risponde bene. Fantastico il finaledi gara degli azzurri che si scatenano letteralmente negli ultimi 500 metri, si scrollano di dosso i sudditi di Sua Maestà e vanno addirittura all’attacco degli australiani rosicchiando metro su metro ad ogni palata fino a concludere la finale con solo 25 centesimi di distacco dai vincitori! Italia Argento mondiale. 1. Australia (Joshua Hicks, Spencer Turrin, Jack Hargreaves, Alexander Hill) 5.44.74, 2. Italia (Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro) 5.44.99, 3. Gran Bretagna (Thomas Ford, Jacob Dawson, Adam Neill, James Johnston) 5.46.46, 4. Olanda (Bjorn Van Den Ende, Tone Wieten, Jasper Tissen, Bram Schwarz) 5.47.78, 5. Romania (Mihaita-Vasile Tiganescu, Cosmin Pascari, Stefan-Constantin Berariu, Ciprian Huc) 5.50.71, 6. Germania (Felix Brummel, Nico Merget, Peter Kluge, Felix Drahotta) 5.55.32.
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
L’Irlanda tenta la sortita ma dopo poche palate sono Oppo e Ruta a prendere le redini di questa finalissima del doppio leggero maschile. Passo a 39 colpi per Pietro Willy Ruta, che perfettamente supportato da Oppo porta la barca azzurra in testa al primo rilevamento con la Norvegia che segue a poco più di un secondo. Cresce l’Irlanda mentre l’armo norvegese inizia a perdere terreno e l’Italia è sempre in testa, anche se l’Irlanda a metà gara ha accorciato un po’ le distanze e tallona gli azzurri ad appena un secondo. Si fa pericolosa l’azione degli Irish, Oppo e Ruta non demordono ma si vedono passare ai 1500 metri pur restando a pochi centesimi dalla prima piazza. Finale rovente, il doppio leggero azzurro dà tutto quel che ha per inseguire la medaglia d’oro ma l’Irlanda appare più fluida e nel finale aggiunge ancora qualcosa al proprio vantaggio, conquistando il titolo mondiale. Bronzo per il Belgio e azzurri ancora vicecampioni del Mondo e che comunque si confermano un equipaggio di altissimo livello, centrando l’ennesimo podio internazionale, nell’elevata competitività dell’unica barca olimpica Pesi Leggeri. 1. Irlanda (Gary O’Donovan, Paul O’Donovan) 6.06.81, 2. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.08.31, 3. Belgio (Tim Brys, Niels Van Zandweghe) 6.11.25, 4. Nuova Zelanda (Benjamin Van Dalen, Matthew Dunham) 6.15.36, 5. Norvegia (Jens Holm, Are Strandli) 6.17.18, 6. Spagna (Patricio Rojas Aznar, Rodrigo Conde Romero) 6.19.26.
DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Canada e Nuova Zelanda arrembanti al via della finalissima del due senza Senior femminile, con le Kiwi campionesse mondiali in carica che prendono il comando seguite dalle canadesi mentre è buono il via di Patelli e Bertolasi, che a braccetto con la Cina restano in zona medaglia e sono terze ai 500 metri. Nemmeno due decimi separano Italia e Cina ma è perfetta in questa fase l’azione azzurra che guadagna qualche metro di vantaggio sulle cinesi mentre davanti il Canada sopravanza la Nuova Zelanda e passa primo ai 1000 metri dove le azzurre sono terze per un secondo e mezzo sulla Cina. Si giocano la storia Patelli e Bertolasi, lo sanno bene e non levano nemmeno per un attimo il piede dall’acceleratore, decise a dare tutto per mantenere vivo il sogno di una medaglia. Davanti impazza la lotta tra Canada e Nuova Zelanda per il titolo mondiale con le canadesi sempre avanti mentre alle loro spalle l’Italia è sempre in terza posizione ma deve difendersi da una pimpante Spagna, che sta spingendo forte per cercare il colpaccio con la Cina che invece sparisce dai radar. A 300 metri dall’arrivo la Spagna è pericolosamente sotto le azzurre che sentono la fatica degli oltre tre quarti di percorso a tamburo battente e non riescono a contenere la rimonta spagnola, che soffoca nella gola del tifo azzurro la gioia per una medaglia di bronzo che sfugge per un paio di secondi mentre davanti il Canada detronizza la Nuova Zelanda e si laurea campione del Mondo. Quarto posto per Patelli e Bertolasi che scrivono comunque una bellissima pagina nella storia remiera femminile con un piazzamento che rende assolutamente merito al loro ritorno alle gare dopo la pausa post-Rio 2016. 1. Canada (Caileigh Filmer, Hillary Janssens) 6.50.67, 2. Nuova Zelanda (Grace Prendergast, Kerri Gowler) 6.52.96, 3. Spagna (Anna Boada Peiro, Aina Cid) 7.04.60, 4. Italia (Alessandra Patelli-SC Padova, Sara Bertolasi-SC Milano) 7.06.91, 5. Cina (Xinyu Lin, Rui Ju) 7.11.31, 6. Irlanda (Aifric Keogh, Emily Hegarty) 7.15.70.