Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti BATTERIE 10/09
Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti BATTERIE 10/09
PLOVDIV, 10 settembre 2018 –
SINGOLO SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 7.25.78, 2. Danimarca 7.39.93, 3. Svezia 7.46.13, 4. Gran Bretagna 7.52.25, 5. Trinidad e Tobago 7.57.90, 6. Israele 8.05.43.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: solo il primo va in semifinale e sono gli USA a volare in avanti da subito e fare il ritmo alle avversarie con l’Italia rimasta impigliata nella rete della partenza che la vede passare quinta ai vari rilevamenti ma troppo distante dalla barca statunitense che vince la batteria con alle spalle praticamente il vuoto, poiché dopo la prima parte ogni atleta ha deciso di risparmiare le forze per affrontare nelle migliori condizioni l’inevitabile recupero. 1. Stati Uniti 7.30.55, 2. Austria 7.40.13, 3. Ucraina 7.43.62, 4. Russia 7.46.42, 5. Italia (Eleonora Trivella-Fiamme Rosse) 7.56.02. 6. Qatar 8.07.91.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Canada 7.35.40, 2. Germania 7.39.91, 3. Lituania 7.41.74, 4. Spagna 7.47.34, 5. Brasile 8.04.44.
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 7.33.83, 2. Australia 7.39.68, 3. Nuova Zelanda 7.54.43, 4. Namibia 7.56.47, 5. Porto Rico 8.02.17.
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.53.28, 2. Stati Uniti 6.55.11,3. Francia 6.57.76, 4. Repubblica Ceca 7.00.91, 5. Polonia 7.02.07, 6. Grecia 7.08.08.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Canada 6.54.02, 2. Olanda 6.55.57, 3. Cina 6.57.45, 4. Germania 7.04.50, 5. Svizzera 7.07.22, 6. Irlanda 7.08.79.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: sono Nuova e Zelanda e Italia le due battistrada che cercano di rimanere agganciate sin dalle prime battute alle prime due posizioni, le uniche valide per il passaggio diretto in semifinale. Per metà gara sono loro a rimanere nelle posizioni di qualifica ma a 1300 metri la barca azzurra accusa il ritorno della Lituania che la supera e l’Italia è terza al passaggio dell’ultima frazione. Il finale è incandescente con la barca kiwi che va a vincere con alle spalle la Lituania, mentre la barca azzurra dal terzo posto scivola al quarto dopo aver subito proprio sul traguardo l’attacco cileno. Italia ai recuperi. 1. Nuova Zelanda 6.52.14, 2. Lituania 6.57.79, 3. Cile 7.03.60, 4. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.04.31, 5. Ucraina 7.06.80, 6. Romania 7.12.15.
QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 6.28.17, 2. Polonia 6.33.14, 3. Germania 6.36.01, 4. Canada 6.38.84, 5. Romania 6.46.67.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Stati Uniti 6.30.22, 2. Cina 6.31.40, 3. Nuova Zelanda 6.34.99, 4. Gran Bretagna 6.38.90.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: è buona la partenza della barca azzurra che si stacca dai blocchi di partenza e si porta al comando per tutta la durata dell’avvio. Sul passo è la Danimarca che si porta al comando e al rilevamento dell’intertempo della prima frazione la barca azzurra, reduce dall’Europeo di Glasgow, è seconda davanti alla Russia. A 800 metri l’Italia subisce il ritorno russo e al passaggio di metà gara è terza, ma saldamente in zona passaggio in semifinale. Posizione mantenuta anche ai 1500 metri, mentre sul finale sale molto il ritmo della barca azzurra per tenere a distanza il ritorno olandese. Italia terza in semifinale. 1. Danimarca 6.24.81, 2. Russia 6.27.34, 3. Italia (Veronica Calabrese-Canottieri Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Ilaria Broggini-Canottieri Gavirate, Giorgia Pelacchi-SC Lario) 6.29.40, 4. Olanda 6.31.71.
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.50.44, 2. Turchia 5.53.75, 3. Ungheria 5.26.21, 4. Danimarca 5.56.36, 5. Stati Uniti 6.02.13, 6. Algeria 6.13.21.
Seconda batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: sono agguerriti i campioni europei di Glasgow che vogliono subito la finale senza fare sconti a nessuno. Per questo motivo sin dalla prime palate hanno alzato il ritmo portandosi in testa alla gara e mettendosi alle spalle la Norvegia e la Repubblica Ceca che, in qualche modo, sono decise a rendere la vita difficile alla barca azzurra. Primi al passaggio dei 500 e dei 1000 Mulas e compagni mantengono i loro 38 colpi e al passaggio dei 1500 metri hanno luce sulla barca ceca che nel frattempo aveva superato la Norvegia che, crollata, è stata superata anche dall’Irlanda. Il finale è un assolo per gli azzurri che volano in finale facendo registrare anche il miglior tempo di qualifica. Straordinari!! 1. Italia (Catello Amarante-Marina Militare, Paolo Di Girolamo-Carabinieri, Andrea Micheletti-Fiamme Oro, Matteo Mulas-CL Terni) 5.48.03, 2. Repubblica Ceca 5.53.39, 3. Irlanda 5.53.43, 4. Norvegia 5.59.80, 5. Spagna 6.01.89.
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: gara senza appello per il quadruplo azzurro che, al comando sin dalle prime battute, ha dominato la batteria per non lasciare alle avversarie la possibilità di avere delle chance di rimonta. Prime ad ogni passaggio, si sono presentate nell’ultima parte arrembanti più che mai per mantenere il distacco dalla barca danese che, sul finale, ha aumentato il ritmo per incidere sulle azzurre, ma senza successo. Italia prima e in finale. Brave ragazze! 1. Italia (Giulia Mignemi-SC Aetna, Paola Piazzolla-Fiamme Rosse, Allegra Francalacci-SC Firenze, Arianna Noseda-SC Lario) 6.27.84, 2. Danimarca 6.29.80, 3. Germania 6.31.21, 4. Ucraina 7.05.25.
Seconda batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Cina 6.23.17, 2. Stati Uniti 6.26.61, 3. Gran Bretagna 6.27.25.
SINGOLO PR2 MASCHILE
Prima batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: l’atteso ritorno in singolo di Daniele Stefanoni non poteva che arrivare durante un mondiale e questa mattina con il piglio giusto ha iniziato a disputare la sua batteria alle spalle del britannico Whiteley che si è messo subito al comando imponendo il ritmo agli avversari. Il passaggio in finale era solo per il primo e Daniele, nonostante abbia tentato ad ogni palata di rimanere agganciato alla Gran Bretagna, non è riuscito a incidere sul battistrada chiudendo al secondo posto al termine di una gara che gli è servita più per togliersi la “ruggine” di dosso ed essere pronto per affrontare nei prossimi giorni il recupero. 1. Gran Bretagna 8.43.71, 2. Italia (Daniele Stefanoni-CC Aniene) 8.52.08, 3. Canada 9.07.03, 4. Brasile 9.14.87, 5. Spagna 9.51.38, 6. Giappone 10.16.71.
Seconda batteria – i primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 8.35.44, 2. Polonia 9.22.59, 3. Germania 9.45.44, 4. Russia 9.54.43, 5. Lettonia 10.42.93.