Il Pararowing sul podio mondiale con Daniele Stefanoni
Il Pararowing sul podio mondiale con Daniele Stefanoni
PLOVDIV, 14 settembre 2018 – Le finali del Mondiale Assoluto di Plovdiv si sono aperte questa mattina con le gare del canottaggio pararowing ed a salire sul podio, nella specialità del PR2 maschile, è stato Daniele Stefanoni che, dopo una gara dura e avvincente, in chiusura è salito sul podio vincendo la medaglia di bronzo. Una medaglia azzurra arrivata alle spalle dell’Olanda che ha conquistato il titolo mondiale sul Canada, con Stefanoni che ha messo ancora più luce tra sé e la Gran Bretagna andando a regalare all’Italia questa prima storica medaglia di bronzo nel singolo PR2 maschile. “Sono molto contento di questa medaglia di bronzo, non avevo mai battuto l’inglese e questo per me è ulteriore motivo di soddisfazione – commenta Stefanoni a caldo dopo aver conseguito il bronzo – Ora mi godo questa medaglia, poi spero di poter iniziare a lavorare sul doppio PR2 misto, contando di trovare finalmente una compagna di barca, altrimenti continuerò a focalizzarmi sul singolo”. Appresa la notizia del risultato, il Presidente del CIP Luca Pancalli ha dichiarato: “è un grandissimo risultato che premia il lavoro della Federazione Italiana Canottaggio, dei tecnici del settore, ma anche l’abnegazione di Daniele che da anni è sulla scena e che ha saputo conquistarsi questo riconoscimento importante che mantiene il canottaggio pararowing tra le grandi nazioni che stanno facendo la storia di questa disciplina”.
Il risultato: 1. Olanda (Corne De Koning) 8.35.89, 2. Canada (Jeremy Hall) 8.42.46, 3. Italia (Daniele Stefanoni-CC Aniene) 8.52.08, 4. Gran Bretagna (Laurence Whiteley) 8.59.00, 5. Brasile (Michel Gomes Pessoa) 9.04.35, 6. Polonia (Michal Gadowski) 9.15.25.
Nel pomeriggio secondo lancio per gli altri risultati.
Speciale Mondiali Assoluti, PL, Pararowing – Plovdiv
LEGENDA PARA-ROWING
PR2 (ex TA): l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori