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Il commento del Capoallenatore Universitario Mauro Tontodonati al termine dei Mondiali Universitari

lunedì 13 Agosto 2018

Il commento del Capoallenatore Universitario Mauro Tontodonati al termine dei Mondiali Universitari


SHANGHAI (CHN), 13 agosto 2018 – “Torniamo a casa da questo Mondiale Universitario con il maggior numero di medaglie vinte, ben 11, tra tutte le nazioni partecipanti, e il secondo posto nel medagliere. Un bilancio assolutamente positivo, che ripaga gli sforzi della Federazione e del CUSI nei confronti di questi ragazzi che, nonostante la lontananza e i costi della trasferta, sono stati mandati a gareggiare in questo Mondiale perché parte integrante di un progetto che vuole vedere il movimento remiero universitario crescere ed elevarsi al pari livello degli altri settori. In questi primi due anni del quadriennio, il sostegno della Direzione Tecnica nei confronti del canottaggio universitario è stato costante e interessato, come dimostra anche la partecipazione con due equipaggi ai Mondiali di Coastal Rowing dello scorso anno a Thonon. Per tutti questi motivi devo ringraziare il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, che mi ha dato l’opportunità di guidare questo settore e del quale ho sempre sentito la fiducia.

Venendo ai dettagli della partecipazione italiana, ritengo che aver conquistato la finale con ben 15 equipaggi su 16 presentati ed aver conquistato così tante medaglie sia la riprova di come questo settore goda di ottima salute. L’Italia oggi regge il confronto con nazioni che giungono a questo tipo di manifestazioni dopo raduni e selezioni, mentre noi abbiamo approntato la flotta in appena una settimana, quindi bravi davvero tutti i ragazzi che hanno affrontato questo impegno con caparbietà e con grande rispetto per la maglia azzurra. Mi onora particolarmente, tralasciando commenti sulle singole medaglie, ciascuna bella e meritata per quanto mostrato nelle finali, aver visto in acqua due ammiraglie azzurre, sia quella maschile, brava a cogliere il bronzo, sia quella femminile, chiamata a competere con equipaggi di grande livello e per di più dopo aver già disputato, tutte, una finale. Nella partecipazione a questo Mondiale con due otto vedo la vera essenza del movimento universitario, un premio per chi riesce a conciliare al meglio studio e pratica del canottaggio e un vero e proprio investimento per un settore in crescita. Al termine del Mondiale posso dire che la sfida lanciata al momento dell’iscrizione di queste due barche è stata vinta.

Concludo ringraziando i miei due collaboratori, Mariano Esposito e Federico Vitale, veramente instancabili e sempre disponibili in condizioni climatiche davvero difficili, con il caldo terribile che ha caratterizzato tutta la trasferta e in più la pioggia torrenziale di ieri. Ringrazio tutte le società e i rispettivi tecnici che mi hanno aiutato perifericamente a preparare questa delegazione. Grazie infine a Vincenzo Sabatini del CUSI per la vicinanza e la passione mostrata nei confronti dei ragazzi nel corso di questi giorni, e al Centro Nazionale di Preparazione Olimpica di Piediluco per il supporto logistico”.

Speciale Campionati Mondiali Universitari – Shanghai