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Cina 2017 – Armida alla Yanghzou Maritime Silk Road Regatta

mercoledì 4 Ottobre 2017

Cina 2017 – Armida alla Yanghzou Maritime Silk Road Regatta


TORINO, 04 ottobre 2017 – Il 30 settembre 2017 rimarrà una data storica per la Canottieri Armida, poichè si è svolta la prima edizione della Maritime Silk Road Regatta, svolta a Yanghzou, manifestazione per master voluta dall’imprenditore cinese Whan Shi.


Whan Shi ha fondato la Vanke, impresa immobiliare valutata da Forbes 30,5 Bilioni di $, che corrispondono a circa 60.000.000.000.000 di vecchie Lire !
Whan oltre che appassionato di canottaggio è un patito della montagna. Nelle sue imprese annovera la scalata all’Everest e la traversata dei due Poli.


Ma torniamo alla regata, grazie ad Antonio Bassi e Ken Lee, l’Armida e’stata invitata a Yanghzou , ed un equipaggio master ha regattato sabato 30 settembre. Il giorno precedente nell’auditorium intitolato a Marco Polo si è svolta una conferenza stampa dove il d.s. Federico Cardinali, ha partecipato ad una trasmissione televisiva davanti a quasi 900 spettatori che affollavano la sala, parlando del Canottaggio Italiano e di Marco Polo.

Durante lo svolgimento della manifestazione trasmesso dalla compagnia televisiva CCTV, la più seguita in Cina, Federico ha commentato con il cronista sportivo Tim Feng le regate.


Nella prima finale dei master over 45 l’ammiraglia dell’Armida si e’ qualificata seconda, nella seconda finale svolta nel pomeriggio i due equipaggi finalisti si sono mischiati e sempre ripresi in televisione (si calcola che il programma sia stato visto da 100.000.000 di spettatori, poiché Whan in Cina è molto popolare) hanno disputato questa divertente finale Italocinese.

(nella foto in alto Whan è il capovoga e io sono al due nell’otto giunto secondo)

La giornata si è poi conclusa con una serata di gala dove hanno partecipato tutti gli equipaggi e come da tradizione, abbiamo cantato “volare” su un palco ! (tralascio l’audio….)


Conclusioni : parlando con il loro staff ho capito che il futuro del canottaggio mondiale passerà certamente per la Cina. La passione per questo sport sta contagiando le università e pensano di portare dai 3 ai 4 milioni di ragazzi e ragazze a cimentarsi con il remo. Calcolate che nei prossimi anni produrranno circa 200.000 imbarcazioni e stanno costruendo dei centri sportivi sparsi su tutto il territorio, anche perchè la Cina è il paese con il 40% delle risorse idriche mondiali, a dove l’acqua, rappresenta da millenni per i Cinesi, la fonte primaria del loro sviluppo.

Il Presidente
Canottieri Armida