Matteo Perucchini nell’Atlantico per cinquantadue giorni

ROMA, 12 febbraio 2016 – Ci sono voluti cinquantadue giorni in mare per attraversare l’Oceano Atlantico, ma alla fine il 34enne di Reno di Leggiuno è riuscito ad arrivare, in solitaria, ad Antigua portando a termine un’impresa che ha dello straordinario. Matteo Perucchini era partito dalle Canarie a bordo della sua “Atlantic Inspiration”, di appena 7,2 metri di lunghezza per due di larghezza, per provare a compiere una traversata avventurosa e dura che, per poter essere affrontata, richiedeva all’atleta una buona dose di motivazione, determinazione e spirito di adattamento. Matteo ha dimostrato di possedere tutte le doti necessarie e questo gli ha permesso di impiegare 52 giorni, 3 ore e 26 minuti per coprire la distanza necessaria per essere collocato al 13° posto della Talisker Atlantic Challenge.

Il giovane leggiunese è stato il primo italiano a partecipare a questa prova, e il primo a raggiungere Antigua tra gli equipaggi in solitaria (13° assoluto, dietro a quartetti e coppie) iscritti all’edizione 2015 della “Talisker”. Perucchini con quest’avventura ha anche promosso una raccolta fondi a favore di due associazioni di solidarietà: una in Gran Bretagna, la Cardiac Risk in the Young che si occupa di affrontare il problema dell’infarto nei giovani; la seconda, invece, in Italia, l’Associazione Neuroblastoma nata all’interno del “Gaslini” di Genova e attiva nella lotta ai tumori cerebrali pediatrici. Il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, invia a Matteo i complimenti di tutto il canottaggio nazionale per l’impresa che, oltre a rappresentare una sfida personale vinta, è stata anche l’occasione per dimostrare che la forza di volontà e la motivazione di un atleta, qual è Matteo, è più forte di qualsiasi difficoltà.

L’arrivo di Matteo Perucchini ad Antigua nei Caraibi:
Video1: Race arrival – rower meets lands
Video2: Sogno Atlantico crossing the finish line