Verso Bled – Linea Blu e Linea Bled: Domenico Montrone
Verso Bled – Linea Blu e Linea Bled: Domenico Montrone
ROMA, 22 agosto 2011 – Mesi incandescenti per la Bari del remo. Cus Bari e CC Barion lavorano in modo intenso per curare nel migliore dei modi l’organizzazione del Mondiale di Coastal Rowing. Mille chilometri a nord, sul lago di Bled, il finanziere Domenico Montrone affronterà le qualificazioni olimpiche in doppio con Paolo Perino.
Le due strade si sono incrociate un mese fa a Molfetta in occasione della registrazione del servizio andato in onda sabato scorsa su Linea Blu. “E’ stata una bella esperienza e una bella opportunità per promuovere ulteriormente la nostra disciplina. Sono contento per tutti questi arrivati in Puglia e per l’interesse dimostrato dalla Federazione nei confronti della mia Regione. Se gareggerò al Mondiale a casa? Mi piacerebbe, certamente, ma prima devo raggiungere il miglior risultato possibile in Slovenia“.
Del 2011 si possono facilmente ricordare gli ultimi 500 metri della finale del Campionato Italiano in singolo. “Dovevo gareggiare in doppio con Alessio Sartori, poi l’indisponibilità’ del mio compagno mi ha costretto a cambiare specialità. In quella finale ho tirato fuori tutto, l’argento ha premiato gli sforzi dei primi sei mesi dell’anno. Colgo l’occasione per complimentarmi ancora con Federico Ustolin per il successo e per fargli gli auguri di un pronto ritorno“.
Una stagione iniziata a fari spenti. “Dopo la mancata convocazione per Lake Karapiro, ho deciso di ripartire subito forte con gli allenamenti. Volevo farmi trovare pronto a livello fisico e mentale. Ci ho messo sempre molta motivazione, molta grinta e voglia di crescere allenandomi con un forte gruppo come quello delle Fiamme Gialle. Ero alla ricerca di ogni singolo miglioramento, anche il piu piccolo. Sembrava impossibile rientrare nel giro azzurro, eppure ce l’ho fatta“.
Punta o coppia, pari o dispari. A Montrone interessa relativamente il tipo di vogata. “Faccio sempre l’esempio del 2008. Prima tentai la qualificazione dell’otto per Pechino, poi salii sul doppio sempre insieme ad Andrea Tranquilli ed infine chiudemmo, ancora io e lui, sul quattro senza vincendo l’argento agli Europei“.
Non e’ la prima esperienza in altura. “Ricordo con piacere la preparazione del 2006, qui a Livigno io ed i miei compagni rilanciammo il quattro di coppia che poi a Eton si piazzò al quarto posto. In generale posso dire che mi sono sempre trovato in quota“.
Bled gli piace molto. “E’ uno dei pochi campi regolari, ci sono stato due volte da Junior ed una in Coppa del Mondo. Adesso ci torno insieme a Paolo con l’obiettivo di qualificare la nostra barca per i Giochi di Londra. Cosa mi porterò dietro? Sicuramente il mio contacolpi portafortuna“.