Una vita per il canottaggio: premio a Giampiero Galeazzi
Una vita per il canottaggio: premio a Giampiero Galeazzi
ROMA, 01 aprile 2011 – Unici. Sensazionali. Oltre quarant’anni di professione. Una carriera straordinaria, una passione remiera inesauribile. Giampiero Galeazzi è uno dei monumenti del giornalismo sportivo italiano. E’ da moltissimi anni punta di diamante della redazione di Rai Sport: conduttore di trasmissioni cult come 90° minuto, inviato in occasione di Mondiali e Olimpiadi. Ma è anche e soprattutto canottiere. Con i remi e al microfono. L’attaccamento per il canottaggio nasce all’epoca in cui papà Rino è allenatore della Canottieri Roma. Non abbandonerà mai questo sport e lotterà sempre per ottenere i massimi spazi per raccontare le storie dei canottieri.
E’ vero, sono state soprattutto le telecronache delle regate dei fratelloni Abbagnale a strappare la nostra disciplina dall’oblio e a renderla popolare, a far sentire tutto il popolo d’Italia vicino ai canottieri. Ma sono tanti, davvero tanti gli azzurri di oggi e di ieri che custodiscono gelosamente vicino al proprio videoregistratore i filmati di una sua telecronaca. Un ricordo indelebile. Esser raccontati da Galeazzi: una motivazione in più per lottare e dare il 110% delle proprie energie in una finale dei campionati italiani, mondiale e olimpica. Chissà cosa avranno provato loro in gara e cosa avrà provato lui quei momenti. Fisicamente in tribuna ma con l’anima e il cuore in barca.
Anche oggi le notizie sul mondo del canottaggio passano prima da lui. Chi scrive questa nota, può confermare di aver ricevuto telefonate in orari in cui in Nuova Zelanda era giorno e in Italia erano le 3 di notte. Domande su domande per sapere tutto e ancor di più. Il mondo del canottaggio deve molto a Giampiero e sabato pomeriggio, a Piediluco, avrà la possibilità di tributargli tutto il proprio affetto in occasione della consegna del premio speciale per una vita dedicata al nostro sport. (MC)
Nella foto: Il doppio del Canottieri Roma Galeazzi e Spingardi campione italiano assoluto 1968