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Matteo Stefanini porta un po’ di San Miniato ai Mondiali

mercoledì 31 Agosto 2011

Matteo Stefanini porta un po’ di San Miniato ai Mondiali

SAN MINIATO, 31 agosto 2011 – La sua convocazione non è stata una sorpresa per chi lo ha visto crescere, come la Canottieri San Miniato, dove si è affermato fino a portare i colori giallorossi di fronte agli occhi di tutto il mondo, gareggiando in singolo ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Non è stata una sorpresa perchè il Mondiale Assoluto in corso di svolgimento a Bled, in Slovenia, per il ventisettenne allievo di Enzo Ademollo oggi in forza alle Fiamme Gialle rappresenta il quarto gettone alla rassegna iridata assoluta, dopo quelli targati 2006, 2009 e 2010, tutti sul quattro di coppia, la barca che ormai Matteo ha cucita addosso.

Ciò che cambia sono le aspettative su di lui, perchè per la prima volta, in una carriera che gli ha regalato una decina di campionati italiani, tre ori e un argento mondiale a livello giovanile e l’oro ai Giochi del Mediterraneo del 2005, Matteo si trova a dover difendere un metallo iridato assoluto, quell’argento strappato con rabbia e determinazione nel novembre dello scorso a Karapiro, in Nuova Zelanda.

Una medaglia che Matteo ha inseguito per una carriera intera, già ricca di successi e affermazioni ma ad alto livello comunque frenata da qualche problema fisico che ha rischiato addirittura di comprometterne la prosecuzione.

In Nuova Zelanda l’anno scorso però, guardando quell’argento, ovviamente sul quattro di coppia, e il modo in cui esso era maturato, Matteo ha capito una volta per tutte che le sue pagine più belle nel canottaggio italiano e internazionale, ad appena 27 anni, erano ancora tutte da scrivere.

Con questo spirito nel Mondiale pre-Olimpiadi, che assegna anche alcuni pass per la manifestazione londinese a cinque cerchi del 2012, Matteo si è presentato a Bled al secondo carrello di un quattro di coppia con davanti l’eterno Rossano Galtarossa e dietro il fidato Simone Venier e la new entry Paolo Perino, che pochi giorni prima della partenza ha preso il posto sul quadruplo di quella che praticamente è stato l’unico capovoga delle avventure in giro per il mondo, l’amico e collega (Fiamme Gialle anch’egli) Simone Raineri, finito sul doppio.

Lo spirito si è rivelato giusto: nella batteria, disputata con carattere e senza paura, il quadruplo Italia si è preso la semifinale diretta giungendo secondo dietro la Croazia per meno di un secondo e mezzo, e ricacciando con sangue freddo gli assalti della pericolosa Svizzera per appena 48 centesimi di secondo.

La semifinale dirà se Matteo sarà da Giochi Olimpici e soprattutto, per ora, da nuova medaglia iridata. La Canottieri San Miniato, inevitabilmente, tifa per lui.

 
Ufficio Stampa Canottieri San Miniato