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La Gestione Amministrativa degli Organi Periferici:  Miccoli spiega le modifiche

martedì 19 Luglio 2011

La Gestione Amministrativa degli Organi Periferici:  Miccoli spiega le modifiche

ROMA, 19 luglio 2011 – Con il Vicepresidente della FIC, Giovanni Miccoli, discutiamo della recente approvazione delle modifiche al “Regolamento di attuazione della gestione amministrativa degli Organi Periferici”, recente oggetto di modifiche da parte del Consiglio Federale. “Questo regolamento – spiega Giovanni Miccoli, vicepresidente  delegato alla gestione amministrativa – è  in vigore da parecchi anni, almeno un decina. Il Consiglio Federale, nella sua ultima seduta, non ha fatto altro che aggiornare alcune voci – poche, per la verità – per renderlo più coerente con la normativa attuale. Tutti i principi e le determinazioni in esso contenuti sono correttamente rispettati dalla gran parte dei Comitati e Delegazioni, ma in alcuni casi abbiamo rilevato la violazione di quanto disposto dal regolamento: mancanza di delibere consiliari, mancanza di copertura economica sui relativi capitoli di spesa, violazione del regolamento dei rimborsi ai collaboratori. Questo ci ha indotto a definire con maggiore chiarezza alcune indicazioni già presenti nel Regolamento per evitare che si potesse male interpretare le sue disposizioni e si è inteso meglio definire l’integrazione con altre norme o regolamenti quali quello relativo ai rimborsi. Cosi come in qualunque azienda od organizzazione, possono essere disposti in qualsiasi momento controlli sulla contabilità e sul rispetto delle procedure interne. E’ compito dei revisori contabili e degli uffici amministrativi effettuarli e non c’è nulla di strano e di discutibile nel pensare che un organismo ben amministrato esiga correttezza di gestione amministrativa e contabile”.

Miccoli prosegue: “Non dimentichiamo che siamo una federazione olimpica riconosciuta dal CONI e come tale veniamo finanziati con denaro pubblico, tanto è vero che l’ISTAT ci ha considerati come ente il cui consuntivo entra a far parte del bilancio consolidato dello Stato. Abbiamo contestato davanti al TAR questa interpretazione, ma resta il fatto che la contabilità federale – e quindi anche quella dei Comitati, che sono uffici periferici della Federazione a tutti gli effetti, non organismi autonomi ad essa contrapposti – è soggetta ad un controllo amministrativo da parte del CONI”. 

Ma non si tratta di regolamenti un po’ troppo complessi, di difficile osservanza da parte dei collaboratori dei Comitati, che sono pur sempre dei volontari?
“E’ in parte vero, ma non possiamo farci niente – risponde Miccoli – volontari lo siamo anche noi del Consiglio, e lo eravamo anche quando, in passato, molti di noi hanno fatto parte di Comitati Regionali; sono scelte che vengono da più in alto e alle quali non possiamo che allinearci e vigilare affinché anche gli organismi periferici facciano lo stesso. D’altra parte una federazione sportiva, oggi come oggi, è un organismo molto complesso da governare, con molte professionalità coinvolte. Naturalmente gli uffici romani e noi stessi siamo sempre a disposizione per aiutare la periferia ad affrontare passaggi complessi nella gestione amministrativa, passaggi che però, ormai, dopo circa un decennio di vigenza del regolamento, non dovrebbero essere più considerati con timore.”