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Fossi superlativo: è finale in quattro senza ai Mondiali Assoluti!

giovedì 4 Novembre 2010

Fossi superlativo: è finale in quattro senza ai Mondiali Assoluti!

FIRENZE, 04 novembre 2010A Firenze, di passaggio prima della partenza per la cittadina neozelandese di Karapiro, sede dei Mondiali Assoluti, Francesco Fossi a chi lo ha visto crescere e sbocciare fino a diventare un talento del remo azzurro con i colori della Società Canottieri “Firenze” per poi tentare con successo la strada del professionismo nei finanzieri delle Fiamme Gialle, si era lasciato scappare un “se centriamo la finale, compiamo un miracolo”.

Parlava del quattro senza, suo e dei compagni azzurri Andrea Palmisano, Vincenzo Capelli e Mario Paonessa (i primi due romani dell’Aniene, il terzo come lui nel gruppo sportivo della Finanza), campione mondiale Under 23 a Brest, in Bielorussia, a luglio e poi quarto a metà settembre agli Europei Assoluti in Portogallo dietro Germania, Grecia e Repubblica Ceca, in procinto di sfidare i mostri sacri del remo nella rassegna iridata neozelandese in una specialità pesante per la storia olimpica e per quella italiana in generale: basti ricordare l’oro di Moioli e compagni a Londra nel 1948, i due trionfi iridati degli anni ’90 a Tampere e Indianapolis e l’argento a cinque cerchi di Sidney ’00, firmato tra gli altri da quel Lorenzo Carboncini di Limite sull’Arno che a Karapiro è in finale sul due senza.

Bene, il miracolo è compiuto: Francesco è in finale, e venerdì alle 3.03 ora italiana combatterà per un posto nell’Olimpo del remo contro Stati Uniti, Francia, Grecia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda.

L’accesso ai magnifici 6 della finalissima per l’armo italiano non è stato chiaramente facile, dopo una batteria difficile ed un recupero giocato invece a carte scoperte, chiuso con grande determinazione al secondo posto dietro gli americani e scacciando al terzo i diretti inseguitori, la Germania, di appena un secondo e due decimi.

Nel gruppo dei finalisti azzurri invece, senza alcuna fatica se non quella gigantesca di meritarsi il posto in barca durante tutta la stagione, c’era già Davide Riccardi, altro prodotto del circolo del Ponte Vecchio e oggi in Fiamme Oro, che sull’otto Pesi Leggeri, dove c’è finale diretta, cercherà di ripetere l’exploit dell’anno scorso, quando per l’ammiraglia leggera azzurra arrivò l’oro. Sarebbe un fantastico bis per il canottiere-missionario (ha fondato la onlus “Animosa” per aiutare i bambini in Colombia) da poco padre del piccolo Alejandro Josè.

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Società Canottieri “Firenze” –