Adaptive: doppio in finale, semaforo rosso per il quattro con
Adaptive: doppio in finale, semaforo rosso per il quattro con
KARAPIRO (NZL), 02 novembre 2010 – Pomeriggio ancora una volta dedicato alle regate Adaptive a Lake Karapiro: mille metri per la singolista Tiziana Leobruni (preliminary race), il doppio De Maria-Stefanoni e il quattro con (Aglioti, Agoletto, Signore, Di Battista, tim. Franzetti) impegnati nei recuperi e poi, a chiudere la prova del ‘quattro con’ intellettivi (Tieghi, Indelicato, Borsani, Brunengo, tim. Lenzi).
La bolognese Tiziana Leobruni è all’esordio in un Mondiale: per lei pochi mesi d’esperienza e importanti progressi con l’aiuto del CT Paola Grizzetti e dei suoi collaboratori Bruni e Galeone. Troppo ampio il divario rispetto alla francese Benoit, alla brasiliana Santos, all’inglese Raynsford e alla portoghese Franco: testa a testa, invece, con l’ungherese Lengyel che la spunta solamente per 1’’37. Giovedì il bis con l’assegnazione delle medaglie e del titolo mondiale alle 14:55 (le 2:55 in Italia).
Pronto riscatto per il doppio di Silvia De Maria e Daniele Stefanoni che si qualificano nel doppio con il terzo tempo nel recupero. La coppia azzurra transita prima ai 500, 77 centesimi sul Brasile e 1’’82 sull’Australia, e poi lotta sino al traguardo dove però è il Brasile a vincere in 4’11’’20 davanti agli australiani ed a De Maria-Stefanoni. Giovedì finale alle 15:25 (le 3:25 in Italia).
Giorgia Indelicato, Elisabetta Tieghi, Francesco Borsani e Matteo Brunengo (tim. Andrea Lenzi) offrono buoni spunti nella regata riservata ai disabili mentali. Hong Kong è la solita macchina da guerra, ancor più temibile a un anno e due mesi dall’oro di Poznan. Gli azzurri restano vicini nei primi 500 metri, nel complesso danno l’impressione di esser migliorati molto e tutto ciò viene certificato dal pesante distacco rifilato ai russi. Si replica giovedì alle 15:40 (3:40 in Italia.
E’ fortemente rinnovato il ‘quattro con’: con Daniele Signore e Luca Agoletto ci sono due donne all’esordio: Lucilla Aglioti e Mahila Di Battista sostituiscono le campionesse paralimpiche Graziana Saccocci e Paola Protopapa. Gara in salita per la barca italiana, quinta a metà gara ma a 1’’12 dalla qualificazione. Dominio incontrastato della Polonia, poi Irlanda, Stati Uniti e Italia lottano per entrare in finale. C’è un incidente tecnico (perdita del carrello) che frena i polacchi: ne approfittano gli irlandesi, ieri battuti dall’Italia, per vincere in 3’33’’98 ma per il nostro ‘quattro con’ il semaforo è rosso perché gli Stati Uniti tagliano il traguardo con 1’’41 di vantaggio vanificando così le ultime concitate palate azzurre.