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Comunicato Stampa

sabato 13 Settembre 2008

Comunicato Stampa

Tornando vincitrice da Pechino: Intervista alla famiglia di Paola Protopapa

“Non ho gareggiato sola, ero con la mia famiglia!” è questo il commento di Paola Protopapa nel momento in cui ha conquistato la medaglia d’oro nel quattro con misto al Pechino Paralympics 2008.
E non era sola neanche oggi, i suoi genitori, le sue sorelle, sua figlia e i suoi nipoti erano tutti lì ad aspettarla, all’aeroporto di Fiumicino, con bandiere tricolore, mazzi di fiori, sorrisi di gioia e con negli occhi quella luce tipica dell’emozione e della soddisfazione.
“Siamo felicissimi ed eccitatissimi, abbiamo seguito tutte le sue gare ed abbiamo cercato di trasmetterle il nostro appoggio ed il nostro affetto con telefonate e messaggini!”, le sorelle di Paola non riuscivano a contenere le proprie emozioni nel raccontarci della grande festa che di lì a poco avrebbero regalato alla loro eroina, alla loro campionessa.
“Paola è una sportiva nel vero senso della parola”, ci racconta la sorella maggiore “ha iniziato a praticare canottaggio a diciotto anni e a venti aveva già vinto i campionati italiani. Purtroppo l’incidente l’aveva obbligata a fermarsi, ma lei era forte, infatti tre mesi dopo questo evento già si dedicava alla vela e continuava i suoi studi che l’avrebbero portata a diplomarsi all’ISEF.
L’Adaptive Rowing le ha permesso di tornare alla sua grande passione, l’attività remiera, che continuava comunque a far parte della sua vita attraverso l’insegnamento ai più giovani.
Questo sport, però, richiede sforzo, tanta dedizione e fatica, infatti bisogna tener conto che molti dei ragazzi che lo praticano, come la stessa Paola, lavorano, devono mantenere una famiglia ed oltretutto si allenano due volte al giorno.”
Siamo sicuri, però, che nonostante gli sforzi e i sacrifici ciò che guida Paola e gli altri ragazzi, che come lei si dedicano al canottaggio, è la passione e la voglia di raggiungere sempre nuovi e inaspettati traguardi, soprattutto se ad incitarli, incoraggiarli e a dargli un supporto sia morale che psicologico c’è una famiglia unita ed energica come quella che vi abbiamo appena presentato.

Claudia Franceschi
Ufficio Stampa Comitato Lazio

Nella foto: La famiglia di Paola Protopapa – cliccare sull’immagine per ingrandirla