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Comunicato Stampa

domenica 7 Dicembre 2008

Comunicato Stampa

Giuseppe Abbagnale: nel cuore dello Stabia…

Intervistare un mito del remo rappresenta sempre una emozione indicibile, ma parlare con Giuseppe Abbagnale è quanto mai facile per la sua natura colloquiale e per la grande umanità che caratterizza il modo di fare. Tra un incoraggiamento ed un consiglio per i suoi giovani allievi lo abbiamo intervistato durante le regate della seconda prova della Coppa Italia Fondo, svoltasi a Roma presso l’incantevole cornice del CC Salaria Sport Village. Giuseppe, dopo aver concluso la sua straordinaria carriera, è rimasto all’interno della società dalla quale è partito per arrivare sul tetto del mondo: il Circolo Nautico Stabia. “Ora sono consigliere del circolo e sono responsabile del settore sportivo. Mi occupo quindi di tutte le discipline che vengono praticate allo Stabia, anche se in modo particolare del canottaggio”.
Da quanto tempo svolge questo incarico?
“Da quando ho smesso di remare, quindi dal 1996. Ho cominciato per diversi motivi, nel circolo c’era bisogno di una figura del genere e questo incarico mi attirava e motivava. In secondo luogo era un modo per rimanere in questo ambiente, che mi ha dato molto”. E’ rimasto proprio nel circolo che l’ha visto nascere?
“Proprio così; nella mia decisione ha avuto un peso importante anche il senso di riconoscenza e di dovere nei confronti di una società che mi ha accolto e mi ha fatto crescere, permettendomi di raggiungere i grandi traguardi che ho conquistato. Era doveroso dare un piccolo contributo”.
Che cosa pensa di poter ancora dare al canottaggio e alla sua società in particolare?
“L’elemento che ritengo fondamentale è dare l’opportunità ai ragazzi che vengono allo Stabia di trovare un ambiente sano e preparato, per permettere loro di praticare sport nelle migliori condizioni possibili.”
Intende rimanere nell’ambiente per parecchio tempo?
“Da un lato sono consapevole che nel nostro mondo ci vorrebbe anche un ricambio. Però è difficile trovare persone che svolgano un compito sicuramente impegnativo in maniera disinteressata e gratuita”.
L’attenzione e la scrupolosità con le quali accompagna i suoi ragazzi in acqua sono la dimostrazione delle energie che Giuseppe vuole ancora dare al canottaggio.

Lorenzo Arduini
Ufficio Stampa Comitato Lazio

Nella foto: Giuseppe Abbagnale intervistato da Lorenzo Arduini (cliccare sull’immagine per ingrandirla)