Stefano Morganti, Al College ho imparato a far fruttare il mio tempo

ROMA, 20 dicembre 2011 – Un quarto ed un sesto posto nelle ultime due edizioni dei Campionati Italiani Ragazzi, il recentissimo (4 settembre) alloro tricolore conquistato ai Tricolori Jole Lariane ed Elba (sedile fisso n.d.r.) di Corgeno di Vergiate. Da tre mesi è al College Remiero Giovanile di Piediluco ed il sedicenne Stefano Morganti, aspirante geometra cresciuto sportivamente alla Canottieri Menaggio ed oggi uno dei giovanissimi alfieri della neonata Canottieri Tremezzina, ora prova a pensare in grande. Traendo sempre beneficio dalle lezioni del suo maestro, il tecnico Franco Checola, ed approfondendo ora i concetti e l’esperienza trasmessa da Agostino Abbagnale, suo allenatore a Piediluco.

Stefano, perché proprio il canottaggio?
“Perché dovevo dimagrire! Ho iniziato nel febbraio 2007 e, dopo aver provato tante attività sportive, questa mi è decisamente sembrata quella giusta! Buona idea quella di alcune amiche di mia mamma: sono state loro a darci questo prezioso consiglio”.

Ora come ora, sei soddisfatto dei risultati fin qui ottenuti?
“Non ho raggiunto grandi risultati, solo finali ai meeting ed ai Campionati Italiani: sono soddisfatto comunque perché mi trovavo in gara contro i più forti”.

E Franco Checola cosa ha rappresentato per te?
“Di sicuro mi ha trasmesso la passione per questo sport, la forza di continuare e non arrendersi mai, la bellezza di stare in barca”.

A Piediluco come funziona la tua giornata tipo?
“Mi alzo alle 6:30, mi vesto e vado a fare colazione. Prendo l’autobus alle 7.20 ed in 25 minuti arrivo direttamente davanti alla scuola, saluto i miei compagni e vado in classe. Alcune mattine io, Luca Marino e Luca Rambaldi andiamo al bar di fronte alla scuola a prendere un caffè insieme. Dopo scuola, arrivato alla locanda per pranzo e dopo vado in camera a riposare. Sto un po’ o al computer, l’allenamento è alle 15.30, si parte circa 15minuti prima in bici e si va al centro federale. Ogni volta, prima e dopo allenamento, ci si pesa. Finiamo di fare allenamento circa alle 18.30, dipende in genere dal lavoro che dobbiamo fare: alcune volte anche prima o dopo. Doccia e poi si ritorna alla locanda, ceniamo. Dopo andiamo in camera e facciamo i compiti. Alle 22 e 30 tutti a nanna.  Quando facciamo allenamento alla mattina, ci alziamo alle 4.45/5 andiamo al centro facciamo allenamento, torniamo alla locanda per fare colazione e poi scuola”.

Riesci a studiare e remare senza problemi al College?
“Si, in linea di massima si: il tempo non è molto e va sfruttato. Bisogna organizzarsi  e studio sempre alla sera”.

Qualche aneddoto?
“Non ho episodi particolari da raccontare, è bello stare insieme ai propri compagni. Io voglio proseguire su questa strada, dando il massimo e continuando a seminare: prima o poi, spero di far fruttare tutta questa attività”.

Sogni nel cassetto?
“Ne ho, naturalmente, però dirlo porta sfortuna”.