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Giacomo Gentili: una stagione da incorniciare!

mercoledì 16 Dicembre 2015

Giacomo Gentili: una stagione da incorniciare!

ROMA, 16 dicembre 2015 “Sono molto contento di aver partecipato alla consegna dei Collari d’Oro – dice Giacomo Gentili al termine della Cerimonia dedicata alle benemerenze CONI – Non mi aspettavo di poter essere insieme a tanti campioni del presente e del passato e mi ha fatto tanto piacere. Sono contento anche di essere stato scelto e inserito tra i testimonial di Roma2024 e spero di essere uno dei protagonisti di quell’Olimpiade che auspico arrivi in Italia. Sono tutte situazioni nuove per me anche se, da quando ho vinto il mondiale, la mia vita non è cambiata molto anche se sono più motivato a migliorare”. Con questa dichiarazione iniziale rilasciata da Gentili, e con l’intervista che segue apriamo, come consuetudine, i dialoghi di fine anno ai protagonisti del 2015 con i quali vogliamo fare il punto sul dopo evento che li ha portati alla ribalta e sullo condizione di forma attuale. Diamo spazio a Gentili, giovanissima promessa del remo azzurro, autore di un anno maiuscolo, soprattutto a livello internazionale.

L’atleta cremonese, poco più che diciottenne, in forza alla Canottieri Bissolati ed allenato dal Tecnico dell’Anno Gigi Arrigoni, si è imposto prima all’Europeo junior di Racice e poi ai Mondiali di Rio de Janeiro: “L’Europeo è stata per me la prima occasione internazionale nella specialità del singolo – esordisce Giacomo – Non sapevo assolutamente cosa mi aspettasse. Paura ed incertezza hanno fatto sì che la competizione, da un punto di vista emotivo, sia risultata abbastanza ostica da affrontare. Il risultato ottenuto quindi è stata una piacevole sorpresa”. Ma di soddisfazioni, per il talentuoso atleta azzurro, ne sarebbero arrivate ben altre: “Dopo il risultato ottenuto a Racice ho acquistato fiducia convinzione. La maggiore sicurezza mi ha aiutato ad affrontare il Mondiale di Rio con la giusta mentalità ed anche lì, dando il massimo, sono riuscito a conquistare il primo gradino del podio”.

E poi la grande occasione. In barca assieme a Romano Battisti, Giacomo ha affrontato l’arduo compito di qualificare il doppio senior in vista dell’impegno principe del quadriennio, Rio 2016. E l’atleta cremonese non ha deluso: “Dopo la selezione pensavo di dover fare la riserva. Solo successivamente si è presentata la possibilità di salire sul doppio. Per me, sin da subito, è stata una gioia immensa. Ogni uscita che facevo con Romano (Battisti, ndr) era per me una ‘botta’ di adrenalina incredibile. Ero motivatissimo perché, oltre che una grande opportunità, era un onore poter remare con un atleta di quel livello. In allenamento ero carico al massimo, volevo dare tutto. Alla fine sono riuscito a conquistare il posto in barca. E poi, in gara, l’emozione per aver centrato la qualificazione è stata indescrivibile. Quello del Mondiale Assoluto è stato sicuramente il risultato più bello e più emozionante. Anche se non è arrivata una medaglia, per me è stato come salire sul podio”.

Una stagione da incorniciare quindi: “Sì, è stata una stagione straordinaria. Vorrei anche sottolineare che durante il periodo invernale mi sono trovato benissimo nell’ambito del College di Piediluco e colgo l’occasione per ringraziare tutti perché hanno fatto davvero un lavoro straordinario. Ringrazio in questo senso anche la Federazione Italiana Canottaggio che ci mette a disposizione questa preziosa opportunità. Colgo l’opportunità per ringraziare anche la mia società, la Canottieri Bissolati e tutto lo staff che mi ha seguito nel corso della preparazione in vista del Mondiale Senior”. Cosa ci dobbiamo aspettare da te per la prossima stagione? “Da parte mia c’è la consapevolezza che quella che mi attende sarà una stagione dura. Sono conscio del fatto che c’è da mettersi in gioco e dare sempre di più per continuare a crescere e tutto quello che riuscirò a fare sarà il frutto dell’impegno che metterò in ciò che faccio e della fiducia che i tecnici ripongono in me”,