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L’Italia del canottaggio sempre in prima linea contro la violenza sulle donne

venerdì 25 Novembre 2022

L’Italia del canottaggio sempre in prima linea contro la violenza sulle donne

Tutti i giorni, e ancora di più in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra quest’oggi venerdì 25 novembre, la Federazione Italiana Canottaggio rinnova il proprio costante impegno nella lotta contro la violenza, di qualsiasi natura essa sia. Da sempre, infatti, la Federazione e i suoi atleti sono in prima linea per sensibilizzare riguardo questa tematica, così importante e purtroppo sempre all’ordine del giorno.

Proprio della necessità di responsabilizzare, ne ha parlato il bronzo olimpico Stefano Oppo (Carabinieri): “Onestamente suona così strano che ancora nel 2022 – con la nostra società sempre più avanzata – ci sia bisogno di sensibilizzare su questo argomento; usare violenza, soprattutto nell’ambito familiare, non deve essere normale e invece sembra così. Quello che sentiamo continuamente e quotidianamente, oltre a fare terribilmente male, mi preoccupa perchè stiamo assistendo ad una escalation esponenziale della violenza. Abbiamo quindi il dovere di parlarne e parlarne ancora, tutti, dalla Federazione a noi atleti che nel nostro piccolo possiamo responsabilizzare e provare ad iniziare un cambiamento nella nostra società”.

Negli anni sono state diverse le attività messe in acqua dalla Federazione anche in considerazione del significativo incremento del movimento remiero femminile e dei numerosi successi riportati dalle atlete, sia a livello Senior che giovanile. L’evento remiero clou dedicato alla sensibilizzazione è sicuramente Via le Mani, quest’anno giunto alla sua decima edizione e che coinvolge sempre tanti atleti e personaggi famosi per un’ottima causa.

Ne è esempio l’azzurra delle Fiamme Gialle-Pro Monopoli Clara Guerra, che a Via le Mani ha partecipato per ben due volte: “Ho partecipato per due anni alla regata e devo dire che è stata una bella occasione per stare insieme a personaggi dello spettacolo che per una buona causa si sono messi in barca con noi. La violenza contro le donne è una piaga della società che non è ancora abbastanza evidenziata; purtroppo fin troppe donne subiscono ancora violenze e non hanno il coraggio o la forza di denunciare i loro aggressori. Speriamo che rimanendo unite e facendo sentire la nostra forza, tutta la violenza piano piano possa scomparire”.

Parlando di coraggio, le fa eco Stefania Gobbi (Carabinieri-SC Padova) che sottolinea l’importanza di denunciare e di farsi aiutare: “Quando leggi le notizie e scopri che dall’inizio dell’anno sono 104 le vittime di violenza di genere non possono che salire i brividi lungo la schiena. Eppure a noi atlete sembra una cosa così distante, stando protette in una bolla, ma non è così, potrebbero essere le nostre vicine di casa, conoscenti, amiche che per paura non denunciano, ad essere coinvolte in episodi di violenza. Per questo motivo è importante parlarne e far sì che qualsiasi donna si senta sicura a condividere questo problema per farsi aiutare. Farsi aiutare nei momenti di difficoltà non è una debolezza, anzi è un segno di forza e di riscatto”.

Anche il Campione d’Europa in quattro di coppia, Luca Chiumento (Fiamme Gialle) si unisce ai suoi compagni di Nazionale nel sottolineare l’importanza di restare uniti: “Ci sarebbe moltissimo da dire a riguardo, e forse non sarebbe ancora abbastanza. È triste pensare che ancora oggi ci troviamo di fronte a questi episodi terribili che coinvolgono donne di ogni età e nazionalità. Bisogna restare uniti e lottare insieme per mettere fine una volta per tutte a queste violenze”. Quello della violenza di genere, dunque, è un problema non secondario e che richiede l’aiuto quotidiano e costante di tutti, affinchè chiunque possa sentirsi al sicuro e protetto.