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Notizie dalla Canottieri Lignano

giovedì 19 Febbraio 2015

Notizie dalla Canottieri Lignano

TRIESTE, 19 febbraio 2015 – Alessandro Lorenzon è il Presidente ma anche il factotum della Canottieri Lignano, l’ultima nata tra le società di canottaggio del Friuli Venezia Giulia. Fondata nel 2004, in breve tempo è stata in grado di entrare, soprattutto tra i giovanissimi, nelle competizioni a livello regionale e nazionale.
“Siamo partiti con tanto entusiasmo,” esordisce Lorenzon, “ con l’aiuto tecnico dapprima di Duilio Tedesco, poi di Stefano Gioia, siamo riusciti ad attrezzarci con alcune imbarcazioni, un paio di remoergometri, tanto da iniziare a parlare di canottaggio anche a Lignano.”
La società in questi anni si è data molto da fare, in particolare tra gli under 14, riuscendo a mettersi in luce nelle gare regionali come nei Meeting nazionali. Alcuni atleti, in particolare Fantuzzo in campo maschile e Varavallo in quello femminile, hanno anche vestito la maglia della rappresentativa regionale.
Alessandro, un aspetto negativo e uno positivo della Canottieri Lignano.
“Io non voglio lamentarmi perchè non è nel mio costume. Attualmente abbiamo un gruppetto di una decina di ragazzi e ragazze che si stanno allenando. E questo è positivo. Il nostro problema è che quando i ragazzi dalla scuola media passano alla superiore, devono frequentarla distante da Lignano: Udine, o addirittura a Trieste, ed in questo modo, la maggior parte del loro tempo è impegnato oltre che nello studio, negli spostamenti. E questo è negativo. Abbiamo trovato un tecnico che si sta occupando degli allenamenti, è triestino, Marco Stori, che a Lignano si occupa di paddle surf e ci sta dando una mano. E questo è positivo. Abbiamo poche barche e solo 2 remoergometri e soprattutto d’inverno ce ne vorrebbero di più. E questo è negativo. Ogni volta che tra i soci o i componenti del direttivo, ma anche al Comune di Lignano, chiedo una mano, questi me la danno. E questo è positivo. Abbiamo 5 o 6 sedi e questo alle volte risulta essere molto dispersivo: una la vecchia pescheria per il rimessaggio delle barche, poi la palestra dello stadio comunale per la preparazione atletica, una sede per le riunioni di direttivo, una sede ufficiale della società. E questo è negativo.”
Diciamo però che ve la state cavando bene comunque. Gli inizi sono sempre difficili per tutti.
“Lo so. E io non mollo! Voglio andare avanti. Poi c’è una notizia positiva che mi rende orgoglioso.”
Ah vedi? Diccela!
Di concerto con il Comitato Regionale della Federcanottaggio, la Canottieri Lignano presenterà in questi giorni la sua candidatura per i Campionati Italiani di Coastal Rowing 2016, che organizzeremo, oltre che con il Comitato, anche assieme alla Canoa San Giorgio. Proprio venerdì prossimo nella sede dello Yacht Club Lignano, ci sarà l’assemblea della nostra società, nella quale al cospetto dei soci ufficializzeremo le nostre intenzioni.”
Una bellissima notizia che rende orgoglioso non solo Alessandro Lorenzon, ma tutto il Friuli Venezia Giulia del canottaggio.

Maurizio Ustolin

Lignano Sabbiadoro (da Wikipedia)
Lignano Sabbiadoro (Lignan in friulano) è un comune italiano di 6.804 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
Frazione di Latisana sino al 1959, rappresenta una delle più note e frequentate località balneari dell’Adriatico, insignita della bandiera blu.
Situata in una verde penisola ad una sessantina di chilometri da Udine ed equidistante (90 chilometri) da Venezia e Trieste, Lignano Sabbiadoro è posta tra la Laguna di Marano, la sponda sinistra del fiume Tagliamento e il mare Adriatico. È il comune più meridionale della sua provincia di appartenenza, piccola appendice della bassa pianura veneto-friulana e della bassa friulana.
Il comune non riconosce alcuna sottodivisione amministrativa (frazioni o località)ed effettivamente Lignano si presenta come un unico agglomerato urbano dal quale si distingue solo il piccolo nucleo abitato di Casabianca. Il centro può essere però suddiviso in 3 quartieri, indicati anche dalla segnaletica interna alla cittadina. All’estremità nordest, presso l’imboccatura del porto di Lignano, si trova Sabbiadoro, che rappresenta il nucleo più “antico” e la sede del municipio. Segue, più a sud-ovest, il nucleo di Pineta e, ancora oltre, presso il confine con Bibione (rappresentato dal Tagliamento), Riviera. La già citata Casabianca sorge a nordovest di Riviera.
Attualmente collegata all’entroterra da una strada regionale (n. 354), Lignano ha sviluppato la sua vocazione turistica negli anni trenta del Novecento. I primi insediamenti alberghieri risalgono tuttavia all’inizio del 1900 quando la penisola non era raggiungibile via terra, ma solo in barca attraverso la Laguna di Marano. All’epoca la penisola lignanese era quasi interamente ricoperta da una foresta di pini e gli unici insediamenti rurali erano situati lungo il litorale della laguna.
Nel 1903 fu costruito il primo modesto impianto balneare, grazie ai finanziatori veneti Bregant, Poletti, Vighy e all’impresario Alessandro Toffano, e il primo albergo, per impulso di Angelo Marin, Mario Piani e Luigi Piani. Tuttavia, a causa della malaria, diffusa nelle paludi adiacenti la penisola, lo sviluppo di Lignano si ebbe solo dopo le opere di bonifica dei territori malsani, effettuate nel corso degli anni venti.
Nel 1926 fu aperta la prima strada comunale fra la località di Lignano e Latisana che permise la nascita di un primo nucleo abitativo (nel 1931 si contavano già alcune centinaia di residenti). Nell’anno 1935, con l’istituzione di un’Azienda di Soggiorno e Turismo, venne aggiunto il nome di Sabbiadoro a scopo promozionale.
Tre anni più tardi (1938) Lignano Sabbiadoro contava circa mille posti letto con un movimento turistico valutabile in oltre sessantamila presenze. Lo sviluppo vero e proprio della cittadina, iniziato a partire dal piano regolatore del 1936, fu frenato dallo scoppio dellaSeconda guerra mondiale, ma riprese a ritmi sostenuti negli anni cinquanta. Nel 1953 l’architetto Marcello D’Olivo crea e sviluppa un originale progetto urbanistico per la rete viaria di quella che diventerà Lignano Pineta.
Nasce in quegli anni la celebre chiocciola che diverrà successivamente uno dei simboli della cittadina friulana. Nel 1951 la frazione di Lignano Sabbiadoro contava circa 1.200 abitanti. Alla fine di quello stesso decennio gli abitanti erano quasi raddoppiati. Divenne comune autonomo da quello di Latisana nel 1959.