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Comunicato Stampa

venerdì 15 Agosto 2008

Comunicato Stampa

IL QUATTRO DI COPPIA: “BELLA GARA MA NON ILLUDIAMOCI, IN FINALE SI RIPARTE DA ZERO

SHUNYI, 15 agosto 2008 – Una vittoria importante, autorevole, ottenuta perdipiù col miglior tempo assoluto fra le due semifinali.
“Non si poteva sbagliare – commenta Rossano Galtarossa, cinque Olimpiadi con altrettante finali e tre medaglie appese finora al collo, abbracciato dalla moglie Elisa con le lacrime agli occhi – c’è stata una bella bagarre, verso la fine c’è stato anche un discreto vento contro ma non ci ha disturbato, anzi. Sapevamo di essere almeno in quattro a giocarci i tre posti utili ed è stato così dall’inizio alla fine, con gli Stati Uniti che hanno tenuto bene e la Francia che è uscita alla grande si è resa pericolosa nell’ultima frazione. Anche l’Estonia ha fatto una bella gara, ha deluso invece l’Ucraina che aveva vinto in batteria su Germania e Usa mentre oggi ha ceduto dopo aver tenuto un ritmo troppo alto nei primi 500  metri. Sono contento, la barca si è confermata in salute, Ranieri si è rivelato ancora una volta un ottimo capovoga – ma non ne avevo alcun dubbio – mentre i due nuovi innesti hanno dato un contributo decisivo: Venier dall’anno scorso è maturato moltissimo, sia dal punto di vita fisico che mentale mentre Agamennoni, al numero quattro, ha svolto egregiamente il proprio lavoro. Mercoledì siamo riusciti a metterci addosso un bello scudo quando le altre semifinali erano andate maluccio, abbiamo cercato di far gruppo noi cinque – compreso il tecnico della barca Franco Cattaneo – e ci siamo isolati per non farci condizionare dalla delusione. Ora, dopo questa bella gara, non è ancora deciso nulla, sta a noi dare ancora una volta il massimo e chiudere nel migliore dei modi questa Olimpiade”.
Simone Raineri: “E’ stata una bella gara, abbiamo cercato subito di impostare noi il ritmo. Siamo partiti veloci, molto decisi. Gli Stati Uniti sapevamo che erano forti perché avevano vinto in Coppa del mondo a Lucerna; qua avevano fatto il terzo posto in batteria ma evidentemente si erano mascherati. Abbiamo lavorato molto bene sul passo per contenere il rush finale della Francia  molto veloce e temibile nel finale”.
Simone Venier: “E’ stata una gara molto difficile. Pensavamo di dover lottare solo con alcuni avversari che avevano mostrato il loro valore nel corso della stagione invece ce li siamo ritrovati tutti molto agguerriti, primo fra tutti l’Estonia. Abbiamo tirato forte dalla prima all’ultima palata tanto che, l’avete visto tutti, eravamo sfiniti sul traguardo. Per noi l’avversario non sarà solo la Polonia tre volte iridata, ce ne sono altri quattro, ma la vittoria di oggi è uno stimolo a tentare l’impresa che oggi potrebbe sembrare impossibile. Cercheremo di tirar fuori ogni energia per raggiungere l’obiettivo”.
Luca Agamennoni: “Abbiamo finito stremati ma la soddisfazione di tagliare il traguardo per primi è stata bellissima, impagabile. Anche il fatto di aver chiuso col miglior tempo delle due semifinali è importante, ci dà carica e stimoli per la finale che ritengo difficilissima, con almeno cinque barche in corsa per una medaglia. Ciò che conta, però, è il fatto che finora la barca sia andata bene e che anche noi due entrati da poco ci siamo integrati alla perfezione con due campioni del calibro di Raineri e Galtarossa”.

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