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Paralimpiadi Tokyo 2020: Risultati e resoconti RECUPERI 28/08

sabato 28 Agosto 2021

Paralimpiadi Tokyo 2020: Risultati e resoconti RECUPERI 28/08

TOKYO, 28 agosto 2021


QUATTRO CON PR3MIX
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B
: non ci sono da fare troppe strategie in questo recupero, ovvero c’è solo la strategia che deve portare la formazione di Cristina Scazzosi, Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Greta Elizabeth Muti e la timoniera Lorena Fuina in finale. Ed è così che la barca azzurra interpreta il suo recupero mettendosi subito a battagliare con l’Australia. Una lotta dura ma l’Italia è carica e bordo a bordo al passaggio dei primi 500 metri ha la meglio sugli aussie transitando prima a 70 centesimi di vantaggio. Ma la formazione italiana non vuole rischiare e aumenta ancora il ritmo per allontanarsi dal Brasile che dalla terza posizione rumoreggia per ricuperare. Ancora una punta a punta con l’Australia anche prima del passaggio dei 1000 metri con l’Italia in vantaggio per un quarto di barca. Dai primi 500 a 1000 metri l’Australia è riuscita a ricuperare solo un centesimo poiché sono 69 i centesimi che dividono i due equipaggi. Italia ancora in testa tenta di allungare sull’Australia che non molla di una pala, ma gli azzurri con trentasei colpi a 1500 metri sono ancora primi con 63 centesimi di vantaggio sugli aussie che continuano ad attaccare la formazione italiana che reagisce colpo su colpo. È bella l’Italia, è battagliera e sul finale la timoniera Fuina fa alzare ancora il ritmo e la capovoga Muti si scatena per contenere il ritorno dell’Australia che negli ultimi metri riesce a superare l’Italia che con la seconda posizione vola in finale a 1.17 di distacco dall’Australia. Una grande Italia che ha raggiunto la finalissima senza mai mollare un colpo. 1. Australia (Alexandra Viney, Nikki Ayers, Thomas Birtwhistle, James Talbot, Renae Domaschenz) 7.06.98, 2. Italia (Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Lorenzo Bernard-SC Armida, Alessandro Alfonso Brancato-RYCC Savoia, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Lorena Fuina-SC Moto Guzzi-timoniere) 7.08.15, 3. Brasile (Ana Paula Mandruga de Souza, Diana Cristina Barcelos de Oliveira, Valdeni da Silva junior, Jairo Natanael Frohlich Klug, Jucelino da Silva) 7.15.77, 4. Canada (Bayleigh Hooper, Andrew Todd, Victoria Nolan, Kyle Fredrickson, Laura Court) 7.15.81, 5. Spagna (Josefa Benitez Guzman, Jorge Pineda Matabuena, Enrique Floriano Millan, Veronica Rodriguez Pulido, Estibalit Armendariz Zubillaga) 7.39.64.
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Francia (Erika Sauzeau, Antoine Jesel, Remy taranto, Margot Boulet, Robin le Barreau) 7.06.02, 2. Israele (Michal Feinblat, Simona Goren Shtouk, Barak Hazor, Achhiya Klein, Marlaina Miller) 7.09.59, 3. Ucraina (Oleksandra Polianska, Darila Kotyk, Stanislav Samoliuk, Maksym Zhuk, Yuliia Malasai) 7.13.95, 4. RPC (Anna Piskunova, Ekaterina Moshkovskaia, Anton Voronov, Evgenii Borisov, Evgenii Terekhov) 7.22.31, 5. Giappone (Haruka Yao, Yui Kimura, Toshihiro Nishioka, Ryohel Aryasu, Hiroyuki Tatsuta) 7.52.35.


DOPPIO PR2MIX
Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Olanda (Annika Van der Meer, Corne de Koning) 8.10.35, 2. Polonia (Jolanta Majka, Michal Gadowski) 8.11.98, 3. Australia (Simon Albury, Kathryn Ross) 8.12.90, 4. Francia (Christophe Lavigne, Perle Bouge) 8.27.49, 5. Canada (Jessye Brockway, Jeremy Hall) 9.11.14.
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: un recupero che vale un sogno. Un recupero che va affrontato col piglio giusto per provare ad agguantare uno dei due posti disponibili per la finale senza sottovalutare nessuno. Con questo obiettivo Chiara Nardo e Gianfilippo Mirabile tentano subito in partenza di sorprendere gli avversari lanciandosi all’attacco alzando subito il ritmo e rimanendo nei primi duecento metri tutti sulla stessa linea, ma poi è il Brasile che tenta la fuga seguito da Ucraina e Italia. Il rilevamento del primo intertempo vede il passaggio della formazione brasiliana prima, ma è l’Italia seconda a 1.52 di ritardo sul battistrada. Subito dopo Chiara e Gianfilippo chiamano un rinforzo per tentare di allontanarsi dall’Ucraina che invece reagisce e si porta in seconda posizione. Ma l’Italia continua a lottare per non lasciar andare via gli ucraini e al passaggio dei 1000 metri è terza a soli ventisette centesimi sull’Ucraina mentre il Brasile appare in difficoltà a mantenere la testa della corsa. Gli attacchi dell’Italia all’Ucraina alzano il numero di colpi e il Brasile ne risente. Prima del passaggio dei 1500 metri l’Ucraina si porta in testa alla corsa con il Brasile che tenta di contenere l’attacco italiano. Negli ultimi quattrocento metri l’Ucraina si scatena e se ne va a vincere mentre la barca azzurra attacca e alza il numero di colpi e negli ultimi duecento metri supera il Brasile e agguanta la finale mettendosi alle spalle il Brasile. Italia in finale nel doppio misto grazie a Chiara Nardo e Gianfilippo Mirabile autori di un recupero straordinario. 1. Ucraina (Svitlana Bohuslavska, Iaroslav Koiuda) 8.17.99, 2. Italia (Chiara Nardo-SC Padova, Gianfilippo Mirabile-SS Murcarolo) 8.20.98, 3. Brasile (Josiane Dias de Lima, Michel Gomes Pessanha) 8.25.16, 4. Stati Uniti (Laura Goodkind, Russell Gernaat) 8.26.17, 5. Uzbekistan (Feruza Buriboeva, Otabek Kuchkorov) 8.55.42.

ph M.Ujetto/Canottaggio.org

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

Speciale XVI Paralimpiadi – Tokyo 2020NE