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Ci lasciano Renato Impiccinini e Ottorino Enzo

mercoledì 21 Marzo 2012

Ci lasciano Renato Impiccinini e Ottorino Enzo

ROMA e CAVALLINO-TREPORTI (Venezia), 22 marzo 2012 – L’avevo conosciuto fugacemente, quando tra il 1973 e 1974 ebbe a reggere la segreteria generale della Federazione italiana canottaggio: il dr. Renato Impiccini, come lo ricordo così ormai da lontano mi appare come personaggio forse d’altri tempi, certamente un gran bel personaggio anche come uomo di sport, scomparso lo scorso 7 marzo, all’età di 101 anni. Era dirigente superiore del Coni, impegnato ad altissimo livello nella segreteria generale dell’ente e per i suoi meriti fu insignito due volte della stella d’oro al merito sportivo, nel 1940 e nel 1982, una vita intensamente dedicata allo sport, dentro lo sport. Laureato in giurisprudenza, cavaliere ufficiale al merito della repubblica, fu nelle posizioni di responsabilità dell’ente anche nel difficile periodo della rinascita postbellica, del quale è stato dirigente sino al 1974, collaborando con ben 6 presidenti ed in particolare con l’ultimo, l’avv. Giulio Onesti. E in occasione dei Giochi Olimpici a Roma fu chiamato a far parte del gruppo dirigenziale per la gestione degli impianti sportivi. Come atleta è stato anche canottiere nel due di coppia, due volte finalista tra i migliori equipaggi ai Littoriali universitari del 1934 e 1935. E’ stato anche guidatore del Bob a due selezionato per i Mondiali universitari di Saint Moritz del 1933, e più volte capitano della rappresentativa italiana ai Mondiali Universitari.

La sua grande passione sportiva sin da ragazzo fu la Motonautica: tra il 1931 e 1933 è stato primatista italiano nei fuoribordo corsa 350 c.c., con importanti risultati. Nel 1974, dopo il pensionamento, riprendeva con successo l’attività motonautica e dal 1975 al 1978 è stato presidente della Associazione Motonautica Romana ed in seguito delegato regionale Lazio della F.I.M.

Al figlio Franco Maria, alla nuora Anna Maria Lattanzi ed al nipote Florian le condoglianze più sentite degli amici canottieri.

Anche Ottorino Enzo ha appeso per sempre il suo remo: è morto martedì 20 marzo, all’età di 85 anni, e tra poco avrebbe compiuto gli 86, essendo nato il 14 luglio 1926. Era uno degli otto vogatori treportini che nel 1952 parteciparono con l’Otto della Bucintoro alle Olimpiadi di Helsinki. E fu una sfortunata partecipazione della squadra azzurra, con tutti gli equipaggi eliminati nelle qualificazioni. Con la rossa maglia della Bucintoro aveva partecipato alle massime gare nazionali e internazionali. “Un uomo buono e generoso – lo ha ricordato l’ex sindaco Erminio Vanin – protagonista di una delle pagine della storia sportiva più illustri del nostro paese”. Finito l’impegno nello sport si era dedicato alla ricettività ed al turismo, un vero pioniere del settore, fondando il camping “Enzo”. Il rito funebre si svolgerà domani, venerdì 23 marzo alle ore 11 nella Chiesa di Ca’ Vio, a Cavallino-Treporti (Venezia).


Ferruccio Calegari

Alle famiglie vanno le condoglianze della Federazione Italiana Canottaggio