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Europeo Under 23: Mantegazza e Fasoli azzerano la concorrenza e centrano l’oro

martedì 16 Febbraio 2021

Europeo Under 23: Mantegazza e Fasoli azzerano la concorrenza e centrano l’oro


ROMA, 16 febbraio 2021 – In finale a Duisburg, in occasione delle competizioni Europee Under 23, sul due senza leggero, hanno dettato il ritmo sin dalle prime palate. Hanno azzerato prima la barca tedesca poi quella ucraina. Non si sono fatti sorprendere nemmeno sul finale dai disperati attacchi del Portogallo e sono saliti sulla prima piazza del podio. Loro sono i due Simone della Moto Guzzi: Mantegazza e Fasoli. Un oro, quello conquistato dai due vogatori lombardi, arrivato dopo un duro periodo di preparazione, reso ancora più ostico dalle limitazioni imposte dalla pandemia: “Certamente il doversi allenare chiusi in casa al remoergometro non ha aiutato ma questo penso che valga per tutti” inizia Mantegazza “Dalla mia però ho avuto la fortuna di avere accanto, mentre mi preparavo, mio fratello minore anche lui impegnato negli allenamenti, dal momento che è un nuotatore, e almeno non mi ritrovavo solo. Per quello che riguarda il post-lockdown è stato molto bello ritornare in barca con Simone perché ci siamo accorti che, nonostante i molti mesi in cui non avevamo provato il due senza, non era cambiato nulla e la barca scorreva come sempre”.


In linea anche quanto afferma Fasoli, il quale aggiunge che: “Prezioso è stato il contributo di Spartaco Barbo che da un certo punto ci ha coinvolto, facendoci svolgere allenamenti e test. Quando la situazione quarantena si è allentata un attimo, ho fatto una gara a Pusiano. Erano le selezioni per l’europeo Under 23. Dopo aver vinto sono stato chiamato in raduno insieme al mio socio, Simone Mantegazza. Già dal raduno avevamo capito che la barca andava bene. Va anche considerato che è una specialità che proviamo da 2 anni. All’europeo poi in batteria siamo arrivati primi e avevamo il tempo migliore tra tutti i due senza pielle. Da lí abbiamo capito che avremmo fatto un buon risultato”.


E poi è arrivato il momento della verità: Duisburg, dove gli azzurri, nel quasi surreale contesto che si era creato a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, si sono fatti valere: “Quest’Europeo è stato strano per tutta una serie di motivi” riprende Mantegazza “i distanziamenti, l’assenza del pubblico. Però il legame che si era creato con la squadra ha sopperito alla mancanza di gente perché eravamo tutti uniti. Per quello che riguarda l’oro, sicuramente è stata una grandissima soddisfazione perché essendo al primo anno da Under 23 non ce la aspettavamo e poi ovviamente ha ripagato anche tutti gli sforzi fatti durante l’anno e durante gli anni precedenti”.


Un Titolo importante, quello di Campione Europeo, anche per la bacheca di Fasoli, che conclude affermando: “Quell’oro ha un grande valore sotto molti punti di vista. Nel 2018 ero riuscito a prendere il bronzo agli europei Junior nel due senza. E quest’anno sognavo proprio il primo gradino del podio. Sognavo di salire più in alto di tutti e cantare l’inno d’Italia. E poi devo dire che dopo aver fatto tre Mondiali e quattro Europei, la medaglia la si vuole a qualsiasi costo. Non conta più solo partecipare all’evento internazionale, bisogna prendere anche la medaglia più preziosa”.