Ai britannici di Fortitude IV la Talisker Whisky Atlantic Challenge 2019, la gara di canottaggio più dura al mondo

ROMA, 16 gennaio 2020 – Va bene che il Coastal Rowing sta prendendo talmente tanto piede che da Parigi 2024 potrebbe far parte addirittura del programma olimpico, ma 5.556 chilometri in mare sono troppi. Non per gli inglesi di Fortitude IV però, team inglese formato da Max Breet, Tom Foley, Hugh Gillum e “Ollie” Oliver Palmer, che si è aggiudicato l’edizione 2019 della Talisker Whisky Atlantic Challenge, la traversata dell’Oceano Atlantico dalle isole Canarie, in Spagna, a English Harbour, sull’isola caraibica di Antigua, dove i vincitori, partiti lo scorso 12 dicembre, sono arrivati il 14 gennaio.

Una prestazione mostruosa quella dei quattro cavalieri di Sua Maestà, che hanno solcato le acque dell’Atlantico per oltre 32 giorni, trascorrendo insieme nel mezzo all’oceano Natale e Capodanno e giungendo al traguardo con circa due giorni di anticipo sugli australiani di Rowed Less Travelled. Una prova di sacrificio pazzesca, possibile solo grazie ad uno sforzo fisico e mentale impressionante, uniti dall’amore per il canottaggio. Sacrifici ripagati dallo straordinario contatto con la natura marina di cui hanno goduto i britannici di Fortitude IV, che nel loro lungo cammino a remi hanno incontrato, orche, balene, delfini, tartarughe e pesci vari che hanno accompagnato il loro tragitto.

Complimenti dunque a Breet, Foley, Gillum e Palmer per la loro vittoria nella Talisker Whisky Atlantic Challenge, e appuntamento all’edizione 2020. Speriamo solamente che adesso la FISA non prenda spunto dalla gara di canottaggio più dura al mondo, perché trovare un bacino olimpico di oltre 5.000 chilometri non è per niente facile…