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Tokyo 2020: l’Italia nella Giuria del canottaggio con Manola Marinai

giovedì 12 Settembre 2019

Tokyo 2020: l’Italia nella Giuria del canottaggio con Manola Marinai


ROMA, 12 settembre 2019 – La presenza di un Giudice Arbitro italiano ai Giochi Olimpici nel canottaggio è una costante, e Tokyo 2020 non farà eccezione. La FISA, appena una settimana dopo i Mondiali Assoluti di Linz, utilizzati come test pre-olimpico per gli arbitri internazionali sotto la lente degli osservatori in vista dell’Olimpiade giapponese, ha diramato l’elenco dei 20 giudici – 14 uomini e sei donne – che andranno a comporre la Giuria di Tokyo, e tra questi figura anche Manola Marinai. 62 anni, toscana di Pontedera e madre dell’ex azzurro Matteo Stefanini (olimpionico ad Atene 2004, Londra 2012 e Rio 2016), Manola Marinai dopo aver conquistato due titoli italiani e aver vestito la maglia azzurra negli anni ’70, ha intrapreso la carriera di Giudice Arbitro nel 1994, passando internazionale nel 2005 e arrivando oggi a coronare il sogno di tutti i direttori di gara, come dichiara lei stessa: “Sono molto felice di questa designazione, sapevo di essere in lizza ma la notizia mi è giunta dai messaggi dei colleghi stranieri che avevano letto la convocazione della FISA prima di me. Provo grande soddisfazione per andare a Tokyo, si corona un percorso nel quale ho sempre messo tutta me stessa senza mai tirarmi indietro e partecipando con la stessa passione alle più importanti gare nazionali come alle promozionali di livello regionale. Mi emoziona poi sapere che dopo mio figlio Matteo, anche io andrò all’Olimpiade, la trovo una cosa molto bella”.