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Benedetto Vitale, Capo Allenatore Under 23 femminile, commenta il mondiale

domenica 28 Luglio 2019

Benedetto Vitale, Capo Allenatore Under 23 femminile, commenta il mondiale


SARASOTA (USA), 29 luglio 2019 – “”È stato un mondiale under 23 duro e difficile e, tra fuso orario, tempi ristretti e condizioni meteo al limite, ci ha messo a dura prova. Tutto ciò non ci ha comunque distratti, o rallentati, nel consolidamento del lavoro sviluppato a casa, durante l’anno, e finalizzato, durante l’ultimo mese in raduno, ad ottenere il miglior risultato possibile in questo mondiale. Vincere quattro medaglie, tra cui tre d’oro, lo ritengo un risultato storico per la nazionale femminile e per l’Italia del canottaggio. Entrando nel dettaglio, nei pesi leggeri usciamo dal mondiale imbattuti, con il quattro di coppia vittorioso per il quinto anno consecutivo, al quale si aggiunge l’oro del due senza, che conferma il valore assoluto nel settore femminile under 23, tra l’altro anche molto giovane se si considera che soltanto un’atleta è all’ultimo anno di permanenza nella categoria.

Tra le “pesanti”, dopo aver preso le misure lo scorso anno con la nuova categoria, siamo riusciti a vincere nel quattro con. Era dal 2008 che l’Italia non vinceva una medaglia d’oro in questo settore. A questo risultato va aggiunta la splendida medaglia di bronzo vinta dalla nostra Clara che, abbandonata la categoria pesi leggeri, ha dimostrato di riuscire a rimanere altamente competitiva anche con le avversarie più pesanti. Questa medaglia rappresenta per lei un importante punto di partenza verso nuovi e sempre più prestigiosi traguardi. Le prestazioni del due senza e del quattro senza ci hanno dimostrano che, se da un lato è incessante il miglioramento fisiologico e tecnico registrato dalle nostre atlete, grazie soprattutto al lavoro svolto a casa con i propri allenatori societari, dall’altro manca ancora tanto il cambio di mentalità ed approccio all’allenamento ed alla gara. Tutte dinamiche, queste, che servono per far diventare ancora più competitive le nostre ragazze a livello internazionale, colmando il gap con le nazioni dove il canottaggio femminile è più radicato. Vincere in Italia non significa essere automaticamente vincenti all’estero, è condizione necessaria ma non sufficiente.

Nel concludere, il mio ringraziamento va a tutte le diciannove Atlete che hanno preso parte a questo mondiale con serietà e dedizione. Un grazie speciale ai miei instancabili amici, colleghi e collaboratori, Leonardo Antonini e Paolo Dinardo. Ringrazio anche il Direttore Tecnico per la fiducia accordatami, con l’immancabile supporto in ogni fase della preparazione, il Team Manager Alessandro Ciaccini, che si è fatto letteralmente in quattro per renderci più agevole questa settimana in terra americana, e lo staff medico sempre all’altezza della situazione””.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Sarasota