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Barche olimpiche. Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 24 Giugno 2018

Barche olimpiche. Le dichiarazioni dei protagonisti

LINZ, 24 giugno 2018


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Filippo Mondelli (Numero quattro-Fiamme Gialle/SC Moltrasio)
: “È stata una gara bella e avvincente anche perché io e Luca siamo scesi dal doppio per puntare sul quattro ed è stata una scommessa che oggi abbiamo vinto appieno. Ringrazio la Moltrasio e le Fiamme Gialle, la mia nuova società, per avermi permesso di lavorare per arrivare fin qua”.
Andrea Panizza (Numero tre-Fiamme Gialle/Moto Guzzi): “Come Filippo ho cambiato società ma sono legatissimo anche alla Moto Guzzi e questo risultato è il frutto di anni di lavoro. Con questa barca possiamo fare molto e andare molto lontano. Ora ci concentriamo sull’Europeo dove voglio fare bene”.
Luca Rambaldi (Numero due-Fiamme Gialle): “Pensavamo che l’Olanda non fosse così coriacea e invece ci ha dato del filo da torcere anche se le siamo stati sempre davanti. Siamo riusciti con il lavoro a riportare questa barca sul podio di una Coppa del Mondo e questo mi fa molto piacere. Ora guardiamo all’Europeo con fiducia”.
Giacomo Gentili (Capovoga-Fiamme Gialle/SC Bissolati): “Abbiamo impostato il nostro passo e siamo riusciti a portare a termine una gara complessa ma allo stesso tempo entusiasmante. È bello pensare che la barca dei Cavalieri delle Acque possa tornare a volare. La strada è ancora lunga ma noi ci siamo e andiamo avanti decisi”.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Valentina Rodini (Numero due-Fiamme Gialle): “La parola d’ordine è stata per me e Federica serenità sia tra noi e sia nel gruppo. Abbiamo messo dietro di noi equipaggi primi e secondi al mondo ed è solo il primo tassello di un percorso che vogliamo fare nel migliore dei modi per arrivare bene a Glasgow e a Plovdiv. Siamo contente soprattutto perché questo inizio ci carica come le molle dopo aver portato a termine una gara che reputo perfetta. Ora mi concentro sui Giochi che voglio fare bene in singolo”.
Federica Cesarini (Capovoga-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate): “Sono felicissima perché siamo tornate insieme dopo un periodo travagliato e con tanti problemi di salute. Sentivo la barca veloce e sentivo che ad ogni palata rispondeva alle nostre sollecitazioni. Siamo serene e determinate ad andare avanti insieme. Sappiamo dove poter ancora migliorare e lavoreremo per questo. Ora godiamo il momento da domani si torna a lavorare”.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE:
Stefano Oppo (Numero due-Carabinieri)
: “Siamo partiti bene decisi a portarci a casa il risultato. Abbiamo fatto tutto quello che ci siamo detti prima di scendere in acqua. È un campo buono e credo che per il mondiale sia tra i migliori al mondo. Per noi è stato così. Negli ultimi metri eravamo pronti anche a rintuzzare gli attacchi della Norvegia, ma non è stato necessario ed abbiamo tenuto il nostro passo. Soddisfatto di questa medaglia d’oro”.
Pietro Willy Ruta (Capovoga-Fiamme Oro): “Per fare un risultato del genere ed essere veloci la ricetta è tanto lavoro, passione e precisione in quello che facciamo, come ci dice sempre il Direttore Tecnico. Abbiamo portato a termine una regata davvero complessa ma allo stesso tempo avvincente e che ci riempie di felicità perché il prossimo appuntamento cui non vogliamo mancare sono gli Europei di Glasgow passando prima dai Giochi del Mediterraneo della settimana prossima”.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Sara Bertolasi (Capovoga-SC Milano)
: “Un risultato ricercato ma non aspettato, e per questo ancora più bello. Ci siamo rimesse a remare insieme, dopo i Giochi di Rio e dopo aver fatto scelte di vita diverse, e ci siamo subito ritrovate perché abbiamo una buona intesa. La gara è stata studiata nei minimi particolari e sapevamo che era dura arrivare in medaglia ma allo stesso tempo non impossibile. Se siamo qua è una scelta nostra e quindi questa scelta la vogliamo portare avanti nel migliore dei modi e questa medaglia mi sembra un buon viatico per arrivare al meglio ad affrontare i prossimi appuntamenti che sono Europei e Mondiali”.
Alessandra Patelli (Numero due-SC Padova): “In partenza eravamo nel gruppo poi piano piano ci siamo allungate ed abbiamo recuperato fino ad arrivare in medaglia. È bellissimo e questo mi fa piacere perché è la prima regata internazionale cui partecipo dalla regata olimpica di Rio2016. Ieri la barca la sentivamo bene e questo ci faceva ben sperare per la finale che abbiamo affrontato oggi. Ci sentivamo bene e siamo riuscite a dare il meglio che potevamo dare. Per noi è un nuovo inizio e sono convinta che possiamo migliorare ulteriormente. Ora occhi puntati all’Europeo di Glasgow dove vogliamo arrivare ben preparate”.

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Linz