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Il Vicepresidente federale Andrea Vitale: Lago Poma perfetto per una manifestazione come il Meeting Nazionale Giovanile e Master””

sabato 12 Maggio 2018

Il Vicepresidente federale Andrea Vitale: Lago Poma perfetto per una manifestazione come il Meeting Nazionale Giovanile e Master””


PARTINICO, 12 maggio 2018 – Il lago Poma a Partinico è al debutto quale bacino remiero utile per disputare una regata della portata del Meeting Nazionale Giovanile e Master iniziato questo pomeriggio, e va ad inserirsi nella lunga storia dei campi di regata di tutta la Sicilia. “La genesi del lago Poma quale campo di gara parte da lontano – esordisce il Vicepresidente federale Andrea Vitale – e risale fino alle vicissitudini legate alla diga di San Giovanni, a Naro, nell’agrigentino. Un campo di gara che però, oltre a risultare distante, ha negli anni sofferto per prolungate carenze idriche, una situazione che ha portato la Sicilia a trovare altre soluzioni”. Fu trovata a Pozzillo, lago in provincia di Enna ma vicinissimo a Catania. “Pozzillo era un ottimo campo di gara, ma contemporaneamente si è cercato un bacino remiero anche nella Sicilia occidentale – prosegue il vicepresidente Vitale – e così nacque Piana degli Albanesi”.


Un sito remiero polivalente e ben attrezzato, come spiega ancora Vitale: “Piana degli Albanesi è un centro sportivo all’avanguardia, con una palestra fornita, spogliatoi grandi e anche altre caratteristiche ricreative extra-canottaggio, come ad esempio un campo da pallacanestro. Il fenomeno della siccità tuttavia, un problema non solo siciliano ma anche di altre regioni d’Italia, ha poi colpito Piana degli Albanesi, che già riscontrava qualche critica perché per quanto ben attrezzato, tutto, dalle docce all’area per i carrelli e le imbarcazioni, era troppo distante dal lago, e bisognava camminare molto per raggiungerne i pontili e scendere in acqua. Fu così quindi che allora la Sicilia decise di fissare la propria attività regionale a Naro”.


A San Giovanni infatti la situazione siccità era migliorata, ma successivamente il lago si è reso inagibile per un divieto di balneazione emanato a causa dell’inquinamento dovuto dalla massiccia presenza di alghe, una problematica che ha costretto la Sicilia del remo a valutare di nuovo altre opzioni per avere un campo di regata. “E’ così – rivela il vicepresidente Vitale – che è nato il lago Poma quale bacino remiero, un’intuizione della Telimar, che da anni veniva qui per svolgere degli allenamenti in acqua ferma. Qui c’è una società di wakeboarding che ha preso a cura lo sviluppo del lago come punto di riferimento del canottaggio siciliano e non solo, fino a pensare di affiliarsi e aprire una sezione remiera. L’ambiente è familiare, contrariamente a Piana degli Albanesi le strutture di servizio sono tutte molto vicine, e questo mitiga il fatto che non sia vicinissimo a tutte le società siciliane, che comunque oggi sono qui a gareggiare con grande entusiasmo e professionalità. Di appuntamento in appuntamento il lago di Poma può crescere ancora, fino a rivelarsi perfetto per ospitare manifestazioni di carattere nazionale quale quella odierna” conclude Andrea Vitale.

Speciale Meeting Nazionale Giovanile e Master – Partinico