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TRIESTE, 30 luglio 2018 - Sono due le
medaglie di bronzo mondiali che entrano nella
bacheca del Saturnia, dopo la prima giornata di
finali a Poznan in Polonia: quella del 4 con,
equipaggio che imbarcava i triestini Ferrio
prodiere e Wiesenfeld al timone, ed il 2 senza
pesi leggeri femminile di Pelloni e Zerboni. Un
mondiale che dalla prima giornata di finali
conferma l'Italia prima potenza remiera tra gli
under 23, con risultati che oltre degli atleti
sempre protagonisti, portano la firma anche dei
due responsabili di settore, il monfalconese
Spartaco Barbo, ed il palermitano Benedetto
Vitale. Un settore importante ed in crescita
quello under 23, che ha lo scopo, spesso
raggiunto, di costituire importante serbatoio
per la squadra olimpica. Dopo un'importante
vittoria in batteria mercoledì, il 4 con di
Gustavo Ferrio, Frigerio, Di Colandrea, Cascone,
al timone Filippo Wiesenfeld, partiva con i
favori del pronostico, attenta ai pericoli
rappresentati da Stati Uniti, Nuova Zelanda e
Germania, barche della tradizione anglosassone e
tedesca, ma che troppo spesso hanno dovuto in
questi anni fare i conti con il Remo Italiano.
L'Italia dopo una partenza al fulmicotone
transitava in testa ai primi 500 metri davanti
alla Nuova Zelanda, con USA e Germania appaiate
per la terza piazza. Gara palpitante con gli
azzurri ancora in testa a metà gara, mentre tra
gli inseguitori erano gli Americani che
passavano i Kiwi che a loro volta dovevano
vedersela con i Tedeschi in rimonta.
Nella terza frazione di gara, Italia e USA
procedono appaiate, con Ferrio & C. che hanno
ancora 87 centesimi di vantaggio, e la Germania
si attesta in terza posizione. Serrate
incandescente con gli Stati Uniti che partono
all'attacco e guadagnano un lieve vantaggio, e
l'Italia che non vuole mollare, mentre dalle
retrovie rinviene fortissimo la Nuova Zelanda.
Ancora negli ultimi 200 metri quattro barche
vicinissime, ma con gli USA che passano per
primi con un distacco di meno 2” sui
neozelandesi, terza l'Italia, medaglia di
bronzo, a 1” dall'argento. “Siamo partiti
forte,2 le parole a caldo di ferrio, “Ai 1000
metri abbiamo subito il vento contro e gli
americani ci sono venuti sotto. Abbiamo cercato
di rispondere e ci siamo riavvicinati. In
chiusura non siamo riusciti a tenere la Nuova
Zelanda che ci ha passato negli ultimi colpi.
Sono molto soddisfatto, ma questa medaglia
rappresenta soltanto un punto di partenza!”
Prima apparizione mondiale per il 2 senza pesi
leggeri femminile, inserito recentemente nel
programma della rassegna iridata. Una barca
nella quale l'occhio lungo del tecnico del
Saturnia e della nazionale under 23 faceva in
modo da assemblare per tempo la genovese Bianca
Laura Pelloni, tesserata da alcune stagioni per
il Saturnia, assieme alla giovanissima ancora
nella categoria juniores), Maria Elena Zerboni.
Le selezioni per la partecipazione al mondiale
fatte a maggio premiavano la lungimiranza del
club barcolano che presentava a Poznan una barca
in formazione societaria. In finale erano Stati
Uniti e Germania che prendevano la testa della
gara, con le Azzurre che superata l'Ungheria si
attestavano in terza posizione. Dopo i 1000
metri erano le statunitensi che prendevano
decisamente la testa della gara, seguite a
distanza dalle tedesche, e con Pelloni e Zerboni
che continuavano a mantenere la “zona podio”.
Nella seconda parte della gara, aumentavano i
distacchi tra gli equipaggi, ma rimanevano
invariate le posizioni, con l'Italia sempre
terza. Sul traguardo erano gli USA che andavano
a vincere l'oro, l'argento andava alla Germania,
ed il bronzo all'Italia con Maria Elena e Bianca
Laura sul podio mondiale. Dichiarava dopo la
gara la Pelloni: “La gara è andata molto bene.
Abbiamo cercato di tallonare il più possibile la
Germania in modo che ci facesse da traino.
Purtroppo, ripetute invasioni di corsia delle
americane nei primi 1000 metri ci hanno
decocentrate e costrette a giocare un po' troppo
con il timone. Il bronzo rappresenta un
risultato molto soddisfacente che ripaga la
scommessa fatta: io ho iniziato a maggio a
remare di punta e Mery è soltanto al I anno
junior!”
Maurizio Ustolin
Ufficio stampa FIC FVG
Speciale Campionati del Mondo Under 23 - Poznan