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Unità Spinale dell’Ospedale Careggi di Firenze. Incontro con gli atleti di Obiettivo3

martedì 27 Giugno 2017

Unità Spinale dell’Ospedale Careggi di Firenze. Incontro con gli atleti di Obiettivo3



FIRENZE, 27 giugno 2017 – Lo scorso sabato 24 giugno, presso l’Unità Spinale dell’Ospedale Careggi di Firenze, si è svolto un incontro per conoscere i 15 nuovi candidati di Obiettivo3, provenienti da tutta Italia. Il progetto Obiettivo3 punta a far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili che ancora oggi sono una categoria fortemente penalizzata dagli alti costi e soprattutto dalla difficoltà nel comprendere come iniziare poiché ogni normodotato, che avvicina lo sport, segue un percorso noto, ma un disabile per farlo deve dotarsi di un ausilio la cui tecnicità è strettamente legata alle capacità residue della persona (per maggiori info: www.obiettivo3.com). Durante l’incontro, al quale hanno partecipato i pararowers Fabrizio Caselli (SC Firenze, e Francesco Maria Maglione (Ilva Bagnoli) si è parlato molto e condiviso le emozioni della vita di ogni partecipante. Con Alex Zanardi anche i preparatori atleti di Obietti3. Di seguito un piccolo resoconto della giornata scritto da Francesco Maria Maglione:


“Qualche mese fa, attraverso Internet, venni a conoscenza di una splendida iniziativa, portata avanti dall’eccezionale Alex Zanardi, che aveva il fine di divulgare i valori dello sport paralimpico ed aiutare gli atleti nel loro percorso per raggiungere i vertici nell’ agonismo ed eventualmente le paralimpiadi di Tokyo 2020. Essendo desideroso di eccellere nella mia disciplina, il para-rowing, portata avanti con dedizione e sacrifici presso l’ILVA di Bagnoli, decisi di iscrivermi a questo progetto per farci dare un aiuto nel velocizzare maggiormente il nostro processo di crescita. Non credevo che sarei stato contattato per partecipare, ma proprio durante i Campionati Italiani Assoluti a Milano, arriva la tanta attesa notizia, sono convocato a Firenze per il 24 di Giugno per un incontro conoscitivo. L’emozione prima dell’incontro è stata tanta e il conoscere una persona come Alex è stata un’esperienza estremamente piacevole e un ulteriore sprone a superare i propri limiti. Sorpresa delle sorprese a Firenze ho incontrato anche il mostro sacro del canottaggio paralimpico italiano, Fabrizio Caselli, i cui consigli sono stati utilissimi e pertinenti. Ho inoltre provato un attrezzo che potrà essermi utile nella preparazione fisica in futuro, l’handbike. L’esperienza che ho vissuto è il top per un’atleta paralimpico e sono onorato di avervi partecipato; ora c’è la possibilità che tra qualche mese sarò richiamato per incontri più specifici per le necessità di ognuno. Un grazie speciale a mio padre per l’aiuto e a Mimmo Perna, Rosario Aita, Mauro Russo e tutti i canottieri dell ILVA per il supporto a distanza”. Francesco Maria Maglione