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Cantiere Navale Donoratico tra ricerca, conoscenza e scoperta

venerdì 21 Aprile 2017

Cantiere Navale Donoratico tra ricerca, conoscenza e scoperta


PISA, 21 aprile 2017 – Oggi a Donoratico, al Canado Club Village ricavato dalla riqualificazione delle strutture dell’antico Cantiere Navale Donoratico del Conte Gaddo della Gherardesca, è stato celebrato il settantasettesimo anniversario della nascita del CANADO, acronimo appunto del CAntiere NAvale DOnoratico. Ad aprire la giornata di ricordo vi ha pensato il Conte Gaddo della Gherardesca, discendente dell’antichissima casata, che ha ammaliato con la sua introduzione i ragazzi delle scuole di Bolgheri che stanno sviluppando il “Progetto Risacca” che racconta la storia delle attività di questa parte di Toscana stretta tra montagne, palude e mare.


Gaddo, grazie alle iniziative dello storico e ricercatore Maurizio Dell’Agnello che ha ripercorso la lunga storia della cantieristica di Donoratico, ha sottolineato che il cantiere nasce nasce nel 1946 con circa 120 operai tra le maestranze che si dedicavano alla costruzione di pescherecci, di giocattoli in legno, di mobili per le radio e di barche di canottaggio. Un’intensa attività che di lì a poco diventò prevalentemente di produzione di barche di canottaggio facendo diventare il cantiere (sorto accanto alle residenze private della famiglia Della Gherardesca ed edificato nei primi anni del ‘900 – Villa Margherita e Villa Emilia) leader nel mondo proprio per le barche che riuscivano a vincere medaglie d’oro ai Giochi Olimpici come quella usata da Primo Baran, Renzo Sambo e dal timoniere Bruno Cipolla durante le regate di Messico 1968.


Il Conte Gaddo ha ricordato le barche che venivano costruite come l’otto della Nuova Zelanda provato nel mare antistante i cantieri prima di spedirlo agli antipodi del mondo. Ha ricordato altresì che Oxford vinse una edizione della Boat Race con una barca del Cantiere. Presenti al consesso in rappresentanza della Federazione Italiana Canottaggio il Consigliere Antonio Giuntini e David Filippi titolare della Filippi Boats, azienda costruita da Lido Filippi dopo la chiusura dei cantiere e grazie al know how maturato come componente delle maestranze del CANADO.


Presenti anche alcuni degli storici operai che, come maestri riparatori, hanno preso parte ad europei e mondiali di canottaggio riparando e consegnando barche in tutto il modo. In particolare la loro opera fu anche quella di prestare assistenza durante i Giochi Olimpici di Roma 1960, di Helsinki 1952, di Messico 1968 e di Monaco 1972, che fu l’ultima Olimpiade in cui fu presente il Cantiere Navale Donoratico. L’azienda chiuse i battenti poiché le sue barche furono soppiantate da scafi costruiti con moderne tecnologie che prevedevano l’uso di fibra di vetro, kevlar e carbonio. Il CANADO, nonostante l’aiuto degli ingegneri della Ferrari, terminò l’attività e gli operai furono assorbiti dai cantieri che avevano iniziato, come quelli di Filippi Lido, a utilizzare la tecnologia avanzata nella costruzione di barche di canottaggio.


La giornata si è conclusa, tra ricordi, foto e video, con le premiazioni delle maestranze e delle persone che stanno sviluppando ancora la cantieristica remiera nel mondo come il Cantiere Filippi. Premiato, quindi, David Filippi, mentre un riconoscimento è stato dato anche alla Federazione Italiana Canottaggio, ritirato dal Consigliere Antonio Giuntini.

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