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A Donoratico per ricordate gli albori della cantieristica

giovedì 20 Aprile 2017

A Donoratico per ricordate gli albori della cantieristica


PISA, 20 aprile 2017 – Sarà una giornata importante per la comunità di Donoratico, ma lo sarà ancor di più per il mondo del canottaggio che domani ricorderà i prodigi del Cantiere Navale Donoratico creato dalla lungimiranza del Conte Gaddo Della Gherardesca nella piccola località della “maremma” livornese. L’evento è organizzato dal Canado Club, lo splendido resort affacciato su uno dei più bei tratti della costa toscana, nato proprio dalla ristrutturazione degli immobili e dalla riqualificazione dell’area del vecchio cantiere e che ne ha orgogliosamente mantenuto il logo ed il nome; Ca.Na.Do è infatti l’acronimo dell’azienda che dall’immediato dopoguerra, e per più di trent’anni, fornì imbarcazioni d’avanguardia a tutto il mondo remiero utilizzando legni pregiati, maestranze locali e Maestri d’ascia chiamati qui da mezza Toscana. Per la famiglia Della Gherardesca, presenti sul territorio pisano-livornese fin dall’epoca longobarda, la cantieristica navale doveva essere un pensiero fisso, basti pensare a quel Conte Ugolino Della Gherardesca reso famoso dai tetri versi danteschi della Divina Commedia (inferno XXIII° canto), ma che in realtà altro non era che Podestà di Pisa e già nel 1284 comandava la flotta della importante Repubblica marinara scorrazzando sulle acque di tutto il Mediterraneo con navi costruite negli arsenali della città sotto la sua attenta direzione.

Con il passare dei secoli, tra le molteplici attività della famiglia, la cantieristica ritorna in auge e, nel 1946, nasce il Cantiere Navale Donoratico che si specializza da prima nella costruzione di barche da pesca, da lavoro e in riparazioni navali, poi nella realizzazione di barche a vela, motoscafi di gran pregio ed infine jole e fuori scalmo sempre più apprezzate tanto da essere esportate in più di 50 paesi, anche là dove il nostro sport era già più evoluto, basti pensare agli Stati Uniti, all’Australia o alla Gran Bretagna dove la classica regata tra Oxford e Cambridge fino ad allora “doveva” essere disputata esclusivamente con scafi costruiti nel Regno Unito. Negli anni ‘60 per le barche varate a Donoratico arrivano le finali olimpiche fino all’oro italiano nel due con di Città del Messico (1968), è una escalation che arriva ad impegnare fino ad un centinaio di maestranze, uomini formati o specializzatisi alla corte dei del Conte Gaddo, nomi che ritroveremo spesso tra le eccellenze del canottaggio fino ai giorni nostri. È al Cantiere di Donoratico infatti che incrociano le loro vite e le loro esperienze personaggi come Renzo Giunti, Giovanni Ciolli, Otello Salani e Lido Filippi.

Con l’avvento di materiali come il kevlar, il carbonio e le nuove resine sintetiche che prevedono fasi di lavorazione industriali e specializzazioni completamente diverse rispetto ai tradizionali lavori artigianali con le varie essenze legnose, il Cantiere non riuscì a mantenere il passo e, causa anche di un mercato sempre più aggressivo, fu costretto a chiudere i battenti nel 1977. Ci sarà un breve periodo dove alcuni dipendenti tentarono di riavviare l’attività sotto forma di cooperativa, ma anche questa esperienza venne chiusa dopo breve tempo. Sembrò la fine di un’epoca, ma la storia ancora una volta trovò una sua continuità proprio con alcuni di quei nomi dei “Maestri d’ascia” che mettendo a frutto le preziose esperienze acquisite a Donoratico seppero organizzare nuove attività e con caparbietà ancor oggi occupano i vertici del mercato.

Per ricordare questo prezioso spaccato di storia, per ricordare il lungimirante Conte Gaddo Della Gherardesca (nonno dell’attuale Conte Gaddo), e la grande professionalità delle maestranze di questo miracolo tutto italiano che ha dato le basi alla cantieristica di eccellenza esportata ormai in tutto il mondo, il Canado Club di Donoratico ospiter domani 21 aprile il convegno -1946-2016, memorie di una cantieristica navale: Ca.Na.Do. Testimonianze, esperienze …storia- al quale sarà presente il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale insieme al Consigliere federale Antonio Giuntini. Sarà un tuffo nella storia con la presentazione, tra l’altro, di un video curato da Maurizio dell’Agnello, Rodolfo Tagliaferri e Leonardo Filaroni.

Simona Giuntini -Ufficio Stampa FIC Toscana-

Il Programma dell’evento