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Una Alessia a stelle e strisce

sabato 11 Marzo 2017

Una Alessia a stelle e strisce

TRIESTE, 11 marzo 2017 – Alessia Ruggiu, con un diploma di maturità scientifica e 10 anni di canottaggio in Italia in tasca, da gennaio ha scelto di trasferirsi negli Stati Uniti per proseguire gli studi e continuare a remare presso l’University of Tulsa. “Vogo al Saturnia da ormai 10 anni,” Inizia Alessia, “ ed ho conquistato 9 titoli italiani tra cui i più importanti il quattro di coppia ragazze nel 2011 e l’8 assoluto nel 2015 a Candia. Sono stata in Cina quest’estate per la gara universitaria con i colori del Cus Trieste. Ho superato l’esame di Maturità nel giugno 2016 al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste.”

Da Trieste a… Tulsa, Oklahoma. Che cosa ti ha spinto a lasciare la tua città per questa nuova “avventura”? “All’inizio non avrei mai pensato che sarei partita, ma é successo tutto cosi in fretta che mi son trovata a fare le valige senza neanche accorgermene. Forse un anno fa non avrei accettato ma ora mi sentivo pronta e quindi ho deciso di intraprendere questa avventura , anche perché mi son resa conto che é un’esperienza unica e se avessi rifiutato me ne sarei pentita. Inoltre qui ho l’occasione di vogare e studiare con piú facilità rispetto a casa! Poi sicuramente mi aprirà molte porte per il futuro”. Che cosa ti aspetti? “Non avevo davvero idea di cosa aspettarmi prima di arrivare, ma ora mi rendo conto che sarà un’esperienza unica che mi farà crescere molto: finalmente imparerò a cavarmela con le mie forze. E per me é anche una rivincita nei confronti di chi chi non ha creduto in me e nel fatto che il canottaggio potesse darmi un futuro”.

C’è qualcosa di cui hai timore? “Inizialmente avevo un pó di timore per il fatto che non parlo molto bene l’inglese, ma sono qui anche per questo! Poi sicuramente partire da una piccola città per andare in un posto cosí immenso e dall’altra parte del mondo fa sempre paura, soprattutto per una come me che ama stare a casa in compagnia di amici e famiglia!” Qual è stata la tua prima impressione? “Mi sono trovata subito benissimo, le persone qui sono molto cordiali e disponibili. E le ragazze del team mi hanno accolto benissimo”. La differenza più grande nella vita di ogni giorno? “La differenza più grande l’ho notata nel fatto che vivere nel campus é come stare in una cittá a parte. Poche auto, tanti prati e tanti ragazzi che condividono la stessa passione. E spostarmi sempre a piedi é strano!” Che tipo di studi hai intrapreso? “Ho scelto un percorso di athletic training ( preparazione atletica e fisioterapia)”
E nella tua vita sportiva? “Purtroppo una cosa che è rimasta uguale è svegliarsi presto la mattina. Qui però non ti seguono solo come atleta ma anche come persona, cercano di farti stare sempre bene e sempre in forma per l’allenamento”

Hai trovato delle similitudini con la città di Trieste? “Di similitudini con Trieste non ne ho trovate, é davvero un mondo completamente diverso”. Ed in genere il canottaggio italiano? “Qui in America hanno una concezione molto diversa del ciclo di voga. infatti all’inizio ho fatto un po’ di fatica ad adeguarmi. Gli allenamenti sono anche molto diversi e molto vari. L’unica cosa in comune è la fatica, che é una costante nel canottaggio. Ma allenarsi in un gruppo così grande rende tutto più facile”. Quale sarà il tuo “battesimo” remiero? “Proprio questo weekend gareggiamo in 8 in Tennessee contro altre Università come Miami, Minnesota e Tennessee”

Maurizio Ustolin