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Rio 2016. Le dichiarazioni del dopogara del doppio senior

giovedì 11 Agosto 2016

Rio 2016. Le dichiarazioni del dopogara del doppio senior

RIO DE JANEIRO, 11 agosto 2016

Francesco Fossi: “Mi dispiace per la posizione soprattutto, ma ciò non toglie il valore che abbiamo dimostrato in queste Olimpiadi fino alla fine perché il livello è altissimo in questa specialità e sono fiero di aver preso parte a una delle gare più competitive del canottaggio. Siamo partiti amministrando un po’ e ci aspettavamo il calo della Norvegia e invece non è stato cosi. Noi non recriminiamo su niente e sono felicissimo della medaglia del due senza, davvero felice perché il nostro gruppo, oltre che giovane, è anche affiatato e dopo quattro anni di lavoro insieme stiamo facendo vedere che l’Italia merita rispetto perché abbiamo lavorato in maniera incredibile. Le delusioni personali possono arrivare, ma il gruppo c’è e come ho detto merita rispetto e anche gli avversari ci rispettano e non ho rimpianti sulla prestazione odierna perché era un terno al lotto su chi prendeva meno onde degli altri. Quelli che abbiamo potuto battere li abbiamo battuti, gli altri che non siamo riusciti a battere si sono meritati di starci davanti. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato”.

Romano Battisti: “Non ho rimpianti perché abbiamo fatto una grandissima gara. In partenza avevo le onde vicino alle orecchie. Eravamo pronti a fare una gara più lunga e stavamo addosso alla Norvegia e pensavamo di fiaccarla e invece ha reagito. Oggi è andata cosi e ci prendiamo il risultato di questa bellissima gara. Sono soddisfatto di Francesco perché è stato davvero grande in ogni momento della regata e abbiamo fatto una grande Olimpiade vivendo anche insieme per molto tempo. Ci conosciamo bene e ora che io sono sposato e ho una figlia e lui si sta per sposare, essere qui insieme al termine di una gara in cui nessuno dei due ha nulla da recriminare ci fa sentire in parte arrabbiati, ma anche contenti di dove siamo riusciti ad arrivare e di dove abbiamo contribuito a portare la squadra italiana all’Olimpiade. Quattro anni fantastici dove abbiamo incontrato sempre avversari fantastici. Oggi sono stati più bravi di noi”.