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Canottaggio Piemonte – 1° Prova Coppa Mondo Varese

lunedì 18 Aprile 2016

Canottaggio Piemonte – 1° Prova Coppa Mondo Varese

TORINO, 18 aprile 2016 A due settimane di distanza dalla XXX edizione del Memorial d’Aloja, primo appuntamento internazionale della stagione 2016, la nazionale azzurra è di nuovo scesa in campo, impegnata nella prima prova di Coppa del Mondo, disputatasi da venerdì a domenica sulle acque del lago di Varese.
Sebbene questo primo appuntamento di Coppa non fosse valido per la qualificazione di ulteriori imbarcazioni ai XXXI Giochi Olimpici di Rio De Janeiro, in programma fra meno di 4 mesi, inserendosi in un momento strategico della stagione ha registrato una partecipazione molto nutrita (47 nazioni al via, 7 in più rispetto all’edizione 2015 della manifestazione, allora seconda tappa del circuito) ed ha regalato grandissimo spettacolo al numeroso pubblico presente, complice la meravigliosa cornice e l’impeccabile organizzazione Varesina.

Forte del fattore casa, la nazionale azzurra è stata la più numerosa, schierando 38 equipaggi; in alcuni casi l’Italia ha partecipato alla stessa specialità schierando due armi, al fine di massimizzare la raccolta di informazioni ed utili riscontri da parte del Direttore Tecnico Giuseppe La Mura.
Nonostante le condizioni di salute di alcuni atleti, che, colti dall’influenza, abbiano costretto a ritiro ed al rimaneggiamento di un paio di equipaggi all’ultimo minuto, il bilancio della manifestazione è stato molto positivo per i nostri atleti: ben 10 equipaggi hanno conquistato l’accesso alla finale A, salendo sul podio in quattro occasioni, per un totale di 3 argenti (4 senza senior maschile, 8+ senior maschile e 2 senza senior femminile) ed 1 bronzo (singolo pesi leggeri femminile).
Presenti, per il Piemonte, quattro atleti, tutti appartenenti alle categorie Pesi Leggeri.
Alberto Di Seyssel (Armida), Guido Gravina (Cerea) e Giorgio Tuccinardi (Forestale), si sono dati battaglia nella specialità del quattro senza PL, dove, per l’appunto, l’Italia ha schierato due armi.

La batteria ha lasciato subito presagire l’elevato livello della competizione, con i primi tre armi che hanno tagliato il traguardo raccolti in un fazzoletto di meno di un secondo e mezzo.
Ad aver la meglio è stato l’equipaggio condotto da Giorgio Tuccinardi (in barca con Guido Gravina, Piero Sfiligoi e Lorenzo Tedesco) che ha chiuso al primo posto, precedendo di mezzo secondo l’armo Americano e di un secondo e mezzo l’armo italiano di condotto da Alberto Di Seyssel (in barca con Livio La Padula, Martino Goretti e Stefano Oppo), che ha dovuto così disputare anche i recuperi, tuttavia agevolmente superati con la conquista del primo posto.

Le due semifinali hanno visto gli equipaggi dividersi: anche qui la sfida si è disputata sul filo dei centesimi, con l’equipaggio condotto da Giorgio che nella prima semifinale ha mancato l’accesso alla finale A per soli 20 centesimi (chiudendo al quinto posto alle spalle di Cina, Germania, Repubblica Ceca e Polonia), mentre l’equipaggio condotto da Alberto, impegnato nella seconda semifinale, ha mancato l’accesso alla finale per soli 28 centesimi (chiudendo al quarto posto, alle spalle di Svizzera, Olanda e Stati Uniti).
La finale B ha visto reincontrarsi i due armi, vogliosi di dare il massimo dopo una semifinale che li ha visti mancare l’accesso alla finale A per così pochi centesimi: anche qui gara tiratissima, con l’armo condotto da Giorgio (Italia 2) partito mettendosi subito in testa alla gara, mentre l’armo condotto da Alberto (Italia 1), ha attaccato e cercato di farsi sotto a metà gara, non riuscendo tuttavia a ricucire il gap e pagando nel finale.
Vittoria e settimo posto assoluto (primo posto in finale B) per Italia 2, mentre Italia 1 ha chiuso la finale B con il dodicesimo posto, alle spalle di Polonia 1, Polonia 2, Spagna e Giappone.

Federico Gherzi (Esperia), l’altro peso leggero piemontese in gara, è sceso in campo cimentandosi nella specialità del singolo.
Anche per lui gare tiratissime sin dalle batterie, dove ha subito incontrato gli armi Croato, Svizzero e Norvegese (tutti e tre finalisti A), che hanno costretto Federico al quarto posto ed ai recuperi, dove il quinto posto non è stato sufficiente a conquistare la finale A.

In finale B l’equipaggio sloveno è scattato subito davanti, seguito dagli armi finlandese ed italiano, con Federico che ha rimontato colpo su colpo, sino a chiudere al secondo posto (ottavo posto assoluto), alle spalle della Finlandia.
Archiviata la tappa varesina, per la squadra azzurra gli allenamenti riprendono a ritmo serrato; fra un mese, infatti, il bacino del Rotsee a Lucerna ospiterà le qualificazioni olimpiche, occasione in cui i nostri azzurri cercheranno di qualificare qualche altra imbarcazione ai Giochi Olimpici di Rio.

ALESSANDRO POLATO
Ufficio Stampa Comitato Piemonte FIC