News

Pietro Zileri e Guglielmo Carcano: gli azzurri d’oltreoceano””

martedì 1 Marzo 2016

Pietro Zileri e Guglielmo Carcano: gli azzurri d’oltreoceano””

ROMA, 01 marzo 2016 Ed eccoci con un altro equipaggio azzurro che è salito sul podio alle Universiadi coreane. Parliamo del quattro senza senior maschile di Guglielmo Carcano (SC Moltrasio), Pietro Zileri (SC Firenze), Luca Lovisolo (RCC Cerea) e Matteo Borsini (SC Limite) che, a Chungju, sono riusciti ad agguantare la medaglia di bronzo al termine di una finale caratterizzata da un avvincente duello con la rappresentativa ucraina. Sono Pietro Zileri e Guglielmo Carcano i due atleti azzurri che, attualmente impegnati sia a livello universitario che sportivo negli Stati Uniti, ci raccontano delle loro attività. Incominciamo con una panoramica sugli impegni della scorsa stagione: Gugliemo: “La mia stagione è iniziata oltreoceano (Guglielmo è impegnato sia per lo studio che per l’attività remiera presso la University of Washington, ndr) con il successo ai campionati americani universitari. Sicuramente posso parlare di un ottimo risultato ma in realtà il mio obiettivo, come del resto quello di Pietro Zileri e Luca Lovisolo che sono qui con me, rimane sempre il body azzurro! A giugno siamo tornati a casa, forti dell’esperienza americana e pronti a dare il massimo per la nazionale e appena rientrati siamo stati selezionati per le Universiadi, una fantastica opportunità.

Personalmente ciò che mi ha dato maggiore soddisfazione è stato condividere la parentesi coreana con i miei compagni di scuola americana Pietro e Luca. A seguire è stata la volta del mondiale under 23. E ancora brucia. Brucia perché in quella medaglia ci speravo: abbiamo dato fiducia al progetto quattro senza iniziato con le Universiadi e secondo me non c’è stato nulla di sbagliato nel sognare il podio, anche se poi cadere ci ha fatto male. Quel quinto posto farò fatica a scordarlo. Da Plovdiv non siamo tornati con qualcosa che luccica ma di certo siamo cresciuti come atleti e uomini e questo non potrà che darci la carica per la stagione 2016″. Pietro: “La mia stagione l’anno scorso è stata la migliore in assoluto per quanto riguarda la condizione fisica ma quanto a risultati, specialmente negli States, non è andata come mi sarei aspettato. Infatti sono stato tutta la stagione a fare prove tra il secondo e il terzo otto della mia università. Il che non sarebbe stato così male, non fosse che sono uno tra quegli atleti con una borsa di studio completa e le aspettative sono di certo maggiori. In Italia invece le cose sono andate diversamente, infatti, una volta tornato a casa a giugno, ho subito raggiunto il mio tredicesimo titolo Italiano. Dopodiché sono partito per disputate le Universiadi in Corea del Sud: qualcosa di indimenticabile.

E’ stata la mia prima volta in Asia e mai mi sarei aspettato un’accoglienza simile. La cerimonia di apertura si è svolta in uno stadio di 50’000 persone, con tanti flash, musica, una bellissima sfilata delle nazioni e poi si percepiva un entusiasmo impressionante! Anche della gara ci riteniamo soddisfatti e crediamo che una medaglia di bronzo sia stata una giusta ricompensa. A seguire è stata la volta del mondiale under 23 di Plovdiv, competizione che abbiamo concluso con un amaro quinto posto. Allo stesso tempo però, da parte di tutti noi, c’era la consapevolezza di aver dato il massimo. Durante il mese di agosto invece sono stato chiamato al raduno senior e, nonostante la stanchezza accumulata durante l’anno, ho deciso di andare perché è stata per me una delle opportunità più grandi di sempre. È stato un mese incredibile, ho avuto l’opportunità di crescere tanto e di vedere come si allena una squadra olimpica, oltre a conoscere un gruppo di persone pazzesco. Ho fatto la riserva, remando su quasi tutte le barche e imparando cose nuove giorno dopo giorno. Ovviamente nessun pentimento di aver allungato la stagione di un mese, ne è valsa la pena fino all’ultimo giorno!”

Gli obiettivi di quest’anno: Guglielmo: “Penso di avere la giusta mentalità vincente, come sempre. La stagione è lunga e quindi è bene procedere a piccoli passi, concentrandosi sul lavoro che si fa giorno dopo giorno. Ora qui in America siamo nel pieno delle selezioni per salire sull’8 della University of Washington con l’obiettivo di difendere il titolo americano conquistato l’anno scorso. Quindi la motivazione è grande! Poi si vedrà: sono sicuro che arriveremo a giugno, motivati per far fronte agli importanti impegni dell’estate! E anche quest’anno il mio obbiettivo più grande resta vincere indossando il body azzurro ma so che la strada è ancora lunga. Poi, a me piace anche fantasticare, quindi confesso che vincere un bel campionato italiano non mi dispiacerebbe. Dico fantasticare perché dopo 8-9 argenti ormai, a detta dei miei amici Zileri, Lovisolo, Mansutti e Borsini, sembra quasi impossibile che ce la possa fare a migliorare!”

Pietro: “Ora sono a Seattle, dove ho la fortuna di poter lavorare con uno dei migliori allenatori degli Stati Uniti. Adesso, dopo un lungo periodo di selezioni sono sul primo otto della mia università. Sicuramente ci sono gli stimoli giusti per far bene questa stagione. C’è da dire che la mia università detiene attualmente un record, ossia da cinque anni a questa parte primeggia tra gli atenei americani per quello che riguarda il primo otto e noi stiamo cercando di conquistare il sesto primato. Non è così banale come sembra: molte squadre americane infatti hanno la possibilità di avvalersi di atleti di vertice Under 23 e addirittura di qualche atleta di spessore olimpico (il polacco che ha qualificato il singolo rema per California Berkeley per esempio). Noi ce la metteremo tutta! Il campionato nazionale è la priorità numero uno. Una volta finito ciò, potrò cominciare a pensare alla mia stagione in Italia. Bisognerà vedere quali sono le aspettative del mio allenatore Luigi De Lucia, col quale sono in contatto, e quali sono quelle del Caposettore della nazionale Spartaco Barbo. Io tengo molto al fatto che l’Italia sia competitiva in campo internazionale e mi fido del programma che il dottor La Mura e Spartaco Barbo stanno portando avanti. Credo che quest’anno si possa fare bene!”.