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Convegno su Precarietà complessa: il profilo del giornalista sportivo  nell’Italia di oggi””

venerdì 29 Gennaio 2016

Convegno su Precarietà complessa: il profilo del giornalista sportivo  nell’Italia di oggi””

ROMA, 29 gennaio 2016 Oggi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI al Foro Italico, è stata presentata la ricerca su “Precarietà complessa: il profilo del giornalista sportivo nell’Italia di oggi” realizzata dal Communication Strategies Lab, in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana e il Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi. Un focus sull’evoluzione della figura del giornalista sportivo, dettata dalle trasformazioni – non solo tecnologiche – che hanno caratterizzato il mondo dell’informazione attuale. All’incontro sono intervenuti il sociologo e giornalista Pippo Russo; il presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Luigi Ferrajolo, i presidenti dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli, dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, Franco Morabito del Corriere dello Sport, già Capo Ufficio Stampa FIC, presidente AGICC e presidente sezione USSI Toscana. Presente, inoltre, il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha portato il suo saluto alla gremita platea durante il quale ha trattato anche il tema dei Giochi di Roma2024; il presidente dell’Ordine nazionale giornalisti Enzo Iacopino, il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso e il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini.

Durante il convegno è stato argomentato come il giornalismo sportivo italiano stia vivendo profondi mutamenti dovuti alla nascita di nuove strutture e modalità di fruizione dell’informazione alternative, i cosiddetti new media, all’interno di un sistema in cui non è facile trovare una propria dimensione e un ruolo stabile. Continua, quindi, a cambiare il giornalismo e, nello specifico, la figura del giornalista che vive una precarietà complessa all’interno di un sistema anch’esso complesso. Di fronte a queste posizioni, i relatori hanno invitato ad una riflessione sul ruolo dell’informazione nella vita quotidiana italiana poiché ritengono che vi sia il rischio che alla possibile crisi della figura del giornalista possa precedere un possibile impoverimento della qualità dell’informazione. Ci si trova, altresì, di fronte ad un mutamento dei rapporti tra la società e il giornalismo, per questo i relatori hanno invitato a chiedersi quale sia l’identità del giornalista nella società e quali relazioni vada ad instaurare con questa, dato il profondo cambiamento della trama sociale, economica, politica e culturale in cui la figura del giornalista continuamente opera.

A questi temi ha cercato di dare risposta la Communication Strategies Lab che, in collaborazione con l’USSI, ha sviluppato una condotta sulle tribune stampa di vari stadi italiani, somministrando ai giornalisti un questionario incentrato proprio sulle novità che, negli ultimi anni, stanno trasformando a gran velocità il mondo dell’informazione e di quella sportiva in particolare. Ciò che è emerso è un quadro complesso dove le relazioni esistenti una volta, tra colleghi e datori di lavoro, sono cambiate profondamente. Questa complessità, composta da variabili differenti, vanno a formare una trama su cui nel prossimo futuro sarà necessario effettuare ricerche ulteriori per individuare in quale direzione potranno muoversi i cambiamenti che il giornalismo sportivo sta vivendo.