PLOVDIV,
25 luglio 2015 -
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI
FEMMINILE
Giorgia
Lo Bue (capovoga - SC Palermo):
“Abbiamo impostato una gara
ragionata perché anche se eravamo le
favorite sapevamo che la Germania
era campione del mondo in carica e
la Francia quando è in finale è
sempre un equipaggio forte. Siamo
state lucide dall’inizio fino alla
fine e abbiamo gareggiato
soprattutto usando la testa e palata
su palata abbiamo vinto questa
straordinaria medaglia che mi
riempie di felicità”.
Greta Masserano (numero 2 - Cus
Torino): “Abbiamo dato tutto per
realizzare un sogno e per questo
ringrazio i miei allenatori Leonardo
e Mauro e la mia amica Maria Giulia
che mi è stata sempre vicina e si
allenata con me. Grazie a tutti.
Vorrei dedicare invece la mia
medaglia a Mirko, il mio ragazzo”.
Nicole Sala (numero 3 - SC Lario):
“Dire che sono felice è scontato e
quindi sono felicissima e sono senza
parole. Durante la gara, peraltro
molto dura, ho pensato solo a tirare
e far girare la barca. Un grazie al
mio allenatore Stefano Fraquelli e
alla mia famiglia”.
Valentina Rodini (numero 4 - SC
Bissolati): “Sono immensamente
felice perché è una medaglia che
abbiamo fortemente voluto sin dalle
prime palate. Non potevamo sbagliare
nulla perché le nostre avversarie
erano tutte agguerrite e quindi
abbiamo messo testa in barca fino
alla fine ed ho raggiunto il mio
sogno. Questa medaglia la voglio
dedicare a mio fratello Simone”.
DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Lorenzo
Gerosa (numero 2 - SC Lario):
“Nella prima parte di gara eravamo
più o meno sulla stessa linea, ma a
mille metri abbiamo attaccato
portandoci in testa e sul finale
abbiamo fatto un serrate che ci ha
permesso di vincere questo mondiale
davvero splendido. Sono contento e
soddisfatto del risultato che
abbiamo ricercato e ottenuto”.
Giovanni Ficarra (capovoga - CC
Peloro): “Per una barca messa
insieme nell’ultima settimana di
raduno è un risultato eccezionale e
per questo sono contentissimo.
Abbiamo lavorato sempre con
attenzione ad ogni dettaglio e oggi
in finale abbiamo messo insieme
tutto quello che abbiamo fatto negli
allenamenti dando il massimo per
raggiungere il gradino più alto del
podio. Sono davvero soddisfatto”.
QUATTRO CON
Andrea Maestrale (numero 4 - CN
Posillipo): “Non siamo partiti
molto forte, ma sul passo abbiamo
iniziato a macinare e a lottare la
Nuova Zelanda e la Germania. Una
gara durissima ma che volevamo
vincere e allora dopo i mille
abbiamo iniziato ad attaccare
superando le altre nazioni. Sentivo
che la barca reagiva e allora
abbiamo mantenuto il ritmo e sul
finale abbiamo pagato un po’ ma noi
eravamo i più forti e lo abbiamo
dimostrato”.
Niccolò Pagani (numero 3 - RCC
Tevere Remo): “Nella prima parte
abbiamo subito un po’ gli attacchi
della Nuova Zelanda, ma eravamo
decisi a lottare per la vittoria e
abbiamo iniziato a ricuperare poi
sul passo non c’è stata possibilità
per nessuno perché eravamo troppo
convinti delle nostre possibilità e
lo abbiamo dimostrato. Abbiamo fatto
una chiusura bellissima e sono molto
soddisfatto sia di come la barca si
è comportata e sia del risultato”.
Filippo Mondelli (numero due - SC
Moltrasio): “Abbiamo portato a
termine la nostra tattica di gara
con successo. Ad ogni palata sentivo
che la velocità era quella giusta e
questo è arrivato grazie al lavoro
che abbiamo fatto sia in società che
con la Federazione. Per questo
voglio ringraziare i miei allenatori
Carlo del Piccolo, Alberto Tabacco,
il mio presidente Alessandro
Donegana, la mia famiglia e la
Federazione che ha creduto in me.
Grazie, sono troppo felice”.
Alessandro Mansutti (capovoga -
CC Saturnia): “Ho impostato il
nostro passo e tutto è andato come
avevamo deciso. Non era nulla di
scontato ma la barca nei giorni
scorsi girava bene e oggi sul finale
abbiamo retto bene dando tutto
quello che avevamo e abbiamo vinto
un mondiale che tenevamo a vincere
poiché abbiamo lavorato molto per
questo risultato. Gli avversari
erano forti, ma noi lo siamo stati
di più. Sono felicissimo perché è
davvero un risultato per cui abbiamo
lottato tutti e cinque”.
Alberto Natali (timoniere-CC
Saturnia): “I ragazzi sono stati
davvero bravi a rispondere a ogni
mia sollecitazione. Ogni volta che
chiamavo un allungo vedevo che gli
avversari non riuscivano ad
avvicinarsi. Sul finale è stato
durissimo, ma allo stesso tempo
bellissimo perché vedevo il
traguardo avvicinarsi e noi eravamo
sempre in testa. Sono contentissimo
di aver vinto questo mondiale.
Davvero felice”