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Remare a Scuola alla Ginnastica Triestina

venerdì 10 Aprile 2015

Remare a Scuola alla Ginnastica Triestina

TRIESTE, 10 aprile 2015 – Trieste da sempre “testa di ponte” dello sport nazionale ed internazionale, dimostra grande responsabilità e capacità in tutte le discipline alle quali, una città di poco più di 200.000 abitanti si dedica, ed il canottaggio è una di queste. Impegnata in prima linea dagli albori del Progetto Remare a Scuola, con le 8 società remiere, quasi tutte tutor di un Istituto scolastico, in queste ultime stagioni è stata fautrice, grazie all’opera del Comitato Regionale della Federcanottaggio del Presidente D’Ambrosi, di un deciso colpo di timone, impegnandosi sia nell’indoor che in barca, con studenti che mai prima si sono avvicinati allo sport del remo, incrementando quindi quella pattuglia di neofiti del canottaggio, parte dei quali poi sono rimasti a rinforzare le varie squadre agonistiche.

Tra questi sodalizi, uno in particolare, la Ginnastica Triestina Nautica, in quest’ultimo anno del Progetto si è messo in luce, diventando tutor dei licei Galilei e Oberdan e dell’Istituto Deledda, grazie in particolare a tre istruttori capaci ed entusiasti che rispondono ai nomi di Lia Buzzai (tecnico di II livello), e di Giacomo Hengl e Denis De Piera (entrambi aspiranti I livello), e degli insegnanti dei tre Istituti, in particolare Chiara Masè, Roberta Albanese e Viviana Baggioli. Quasi 800 gli studenti che si sono avvicinati ai remoergometri nelle palestre delle rispettive scuole, ma questi numeri, non sono una novità, perchè anche negli anni passati questo succedeva. L’aspetto positivo è che oltre una trentina di loro, tutti rigorosamente esordienti, stanno da alcuni mesi preparando le uscite in barca con la gig e con la yole a 4, in previsione della fase regionale di mercoledì 6 maggio.

Divisi in gruppi, gli equipaggi sia maschili che femminili scendono in acqua al pomeriggio, seguiti da Lia, Giacomo e Denis, questo con qualunque tempo, mentre in caso di impraticabilità del mare, si attivano sui remoergometri, in palestra, o sul pontone, dove in quello che da queste parti si chiama “zatterino”, provano la remata in acqua. L’entusiasmo impartito dai tre istruttori è contagioso e ragazzi e ragazze si dedicano volentieri alle uscite in mare, ognuno magari con obiettivi diversi che possono essere quello di vogare insieme agli amici, provare uno sport nuovo, o magari cercare la qualificazione per la Fase Nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi: tutti validissimi che pongono al centro il canottaggio come sport scolastico per eccellenza.

Comitato FIC Friuli Venezia Giulia