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A Ugo Russo il Premio alla Carriera 2014

venerdì 12 Dicembre 2014

A Ugo Russo il Premio alla Carriera 2014

ROMA, 12 dicembre 2014 – Ugo Russo è un amico di tante radiocronache, e non solo nel canottaggio, un giornalista attento e raffinato che, con la sua voce, è riuscito a dare pennellate di colore alle gesta degli atleti impegnati sui bacini nazionali e internazionali. Nato a Roma, il 18 giugno del 1950, è nel mondo del giornalismo da 48 anni. Per 42 di questi ha fatto più di 4 mila radio-telecronache (detenendo il record di giornalista in attività ad averne fatte di più), prima con le private (lavorando, tra l’altro, sedici anni a Teleroma 56 con Lamberto Giorgi, Sandro Piccinini, Fabio Caressa, ecc.) e poi, per oltre venti anni, in Rai.

Voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, ha raccontato imprese azzurre in 6 Olimpiadi, e poi mondiali (ovviamente anche di canottaggio) ed europei di calcio e di tutti gli altri sport (a Sydney 2000 ha fatto radiocronache e servizi di 23 diverse discipline agonistiche), Sei Nazioni di rugby, Giri d’Italia di ciclismo, gli eventi più importanti del pugilato e, naturalmente, Coppe del mondo di canottaggio e Mondiali. Ha chiuso la sua carriera con la Rai il 13 ottobre 2014 dopo l’ultima, commovente, radiocronaca di Livorno-Trapani. Gode ora di un lungo periodo di ferie, poi andrà in pensione. Ma quel suo addio all’Ente di Stato ha suscitato tanto affetto nei suoi confronti: articoli e interviste sono apparsi sui più quotati giornali, e non solo sportivi (pure Gramellini gli ha dedicato un fondo in prima pagina su “La Stampa”).

Radio e televisioni lo richiedono nelle loro trasmissioni; grande affetto della gente con messaggi e tweet dove le parole sono meravigliose ed ancora di più; premi e riconoscimenti; il 19 dicembre sarà in Udienza Privata da Papa Francesco con i più alti vertici dello sport italiano. L’AGIC e l’Ufficio Stampa FIC gli hanno assegnato lo speciale Premio alla Carriera che sarà consegnato durante l’Assemblea Nazionale di domani. “Il premio che mi è stato conferito è per me particolarmente gradito – sottolinea Ugo, che aggiunge – poiché per me è come un ritorno a casa, con tantissimi amici che ho lasciato su una barca e che ritroverò ancora per volare a furia di colpi di remo verso il prestigioso traguardo. Il canottaggio: quante imprese ho raccontato per questo stupendo sport, che ora mi ripaga con un premio… da brividi. Ringrazio, quindi, il Presidente Giuseppe Abbagnale e gli amici e colleghi Franco Morabito e Claudio Tranquilli. Grazie a tutti”.

La motivazione del Premio alla Carriera a Ugo Russo è la seguente: “Per essere stato uno dei commentatori RAI più attivi nel trattare il canottaggio con enfasi e professionalità tali da far sì che le sue radiocronache appassionassero i radioascoltatori attraverso una costante e puntuale dovizia di particolari in grado di mettere in risalto la disciplina remiera”.