Beat It: domenica si gareggia coi big al CUS Milano

MILANO, 10 dicembre 2014 – Domenica 14 dicembre si ritorna a gareggiare all’Idroscalo per la seconda edizione della Beat It, una regata sprint indoor ideata e diretta dall’ex azzurro Mario Palmisano con CUS Milano e San Cristoforo. Un evento divertente, capace di catturare l’attenzione di grandi big dello sport italiano, per sostenere lotta e ricerca nel campo dell’oncologia. Una regata aperta veramente a tutti, a partire dai giovanissimi Allievi. I master saranno divisi in tre fasce d’età: 30-39, 40-49 e over 50. Le regate saranno singole o a staffetta. Le squadre per le staffette dovranno essere miste, due uomini e due donne, e dovranno coprire il percorso olimpico (2000 metri totali). Il risultato nella staffetta assegnerà un punteggio alle società, valido per la classifica assoluta. La prima società vincerà un remoergometro Concept2 modelloD.

Confermata la presenza di grandi nomi dello sport azzurro. Da segnalare, su tutti, il nuotatore Massimiliano Rosolino, quattordici volte campione europeo e 60 volte a medaglia tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Le campionesse di volley Maurizia Cacciatori e Rachele Sangiuliano e l’ex capitano della Nazionale di basket Carlton Myers. Tutti atleti a cinque cerchi, come Mario Palmisano che nel 2000 a Sydney fu quarto con l’ammiraglia azzurra. Mario, 22 volte Campione d’Italia, la sua “beat it” l’ha vinta sconfiggendo il cancro ed ora gareggia per aiutare concretamente chi deve ancora vincerlo. L’incasso dell’evento sarà devoluto all’Associazione Mario Campanacci di Bologna, che da anni si occupa di assistere i pazienti del reparto di chemioterapia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, dove Palmisano è stato in cura.

La giornata prenderà il via alle 9.00 con l’apertura dell’arena di gara del CUS Milano Via Circonvallazione Est n. 11 di Segrate (Idroscalo Milano). Alle 9.30 l’inizio dell’evento e, dalle 10, gare ogni 7 minuti fino a pomeriggio senza pausa.
Una giornata di sano sport per una nobile causa, i veri canottieri non possono mancare.

Luca Broggini
CR FIC Lombardia