MOLTRASIO,
14 luglio 2014 - Moltrasio sul
podio alla Coppa del mondo!
Affermazione eccessiva e
parzialmente scorretta però perché
sminuire la fatica e la gioia di un
equipaggio di adolescenti che hanno
corso nello stesso bacino dei
campioni? A Lucerna, nella terza
prova della World Rowing Cup, si è
svolta anche la tradizionale Junior
City Eight, regata tra sei
ammiraglie under18 di cui due
italiane: una targata Lombardia,
l’altra societaria mista Monate,
Lario e appunto Moltrasio che
schierava Matteo Della Valle, Mattia
Magnaghi, Miles Agyemang-Heard e
Patrick Rocek (timoniere).
Dietro a Vienna e Zurigo, sono stati
proprio gli equipaggi italiani a
contendersi il bronzo, conquistato
infine dal Monate-Moltrasio-Lario
che ha condotto una bella regata,
con ritmo ed energia. Un’utile
anteprima della Coupe de la Jeunesse,
un’unica occasione per cercare
autografi, osservare da vicino i
muscoli e le tecniche di mezzo
mondo.
Moltrasio,
sul lago Rotsee, era però anche e
soprattutto Sara Magnaghi. La
singolista azzurra, giungendo quarta
in Finale B, si è classificata
decima nel club delle signore del
remo che vede iscritte Kim Crow,
Mirka Knapkova, Sanita Puspure e ha
eletto come presidentessa Emma Twigg
(oro in 7.31”52). Un bel percorso
quello di Sara, che è alla prima
esperienza in singolo a questi
livelli: di poco fuori in batteria,
prima nel recupero, quinta in una
semifinale altisonante, quarta
nell’ultimo atto, il più faticoso.
Ha corso quasi sempre sotto la
pioggia, con la tensione di fare
bene per la squadra e per se stessa,
con la voglia di onorare luogo e
occasione.
“Sono molto contenta” dice “perché
mi sono misurata per la prima volta
con le vere big del canottaggio
mondiale. Ho cercato di dare il
massimo anche in Finale B, ma ero un
po’ stanca. Ora ho degli ottimi
termini di paragone, so che devo
migliorare”. Ai piedi del podio lo
scorso anno con il 4x, sapeva che
già la finalissima era un sogno,
però la sua età è più verde del
contesto naturale in cui ha corso:
dieci, quindici anni meno delle
migliori.
Diamo il tempo al tempo, la
centenaria Moltrasio ha gambe e
braccia giovani.
Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio