LUCERNA,
13 luglio 2014 -
"Per analizzare il comportamento del
settore della coppia senior parto
dal singolo poiché ho potuto vedere
una netta progressione di Francesco Cardaioli che sta continuando a
crescere ad ogni competizione. Il
singolo è una specialità dove
l’esperienza la fa da padrona, basti
pensare che, nei quarti di finale,
Francesco è
riuscito a battere Tufte che poi, a
sua volta, lo ha battuto nella
semifinale. Sono molto soddisfatto
della posizione che ha raggiunto
il ragazzo.
Per quanto riguarda
il quattro di coppia, partendo dalla
situazione verificatasi a Belgrado
dove non avevamo una
condizione ottimale, in quanto tre
componenti dell’equipaggio non stavano bene,
qui a Lucerna ho potuto vedere un
deciso miglioramento.
Da Belgrado, infatti, abbiamo
iniziato a lavorare sviluppando un
percorso che ci ha portato ad avere una condizione migliore e i
risultati si sono visti. Ora abbiamo
un ulteriore periodo da passare
assieme e, con la speranza di non
avere acciacchi, sono certo che
questa sarà una formazione che
continuerà a migliorare. Qui a
Lucerna i ragazzi ci hanno fatto
vedere che l’equipaggio c’è e ci si
può lavorare sopra per farlo
crescere ulteriormente. In
semifinale potevamo passare il
turno, mentre la vittoria della piccola
finale ci fa capire che l’accesso in
finale non è lontano, per questo il
lavoro delle prossime settimane sarà
determinante. Voglio sottolineare
che, in alcune specialità e il
quattro di coppia è una di queste,
se si vuole avere la certezza di entrare
in finale bisogna essere un equipaggio
da medaglia.
Per quanto riguarda il doppio, ancora
una volta non ha avuto la
possibilità di dimostrare il proprio
potenziale e la prematura uscita di
scena di Romano Battisti, sostituito
dall’ottimo Cesare Gabbia per dare
modo a un ragazzo giovane di
mettersi in luce insieme all’esperto
Francesco Fossi, non ha permesso di
avere il confronto con gli avversari
che mi aspettavo di vedere. Il
doppio di Gabbia e Fossi, così ricomposto, ha fatto
quello che poteva fare e questa
scelta conferma il fatto che
queste gare sono per noi anche
sperimentali e non ricerchiamo il risultato a tutti i costi, in
quanto Gabbia non è tuttora nel settore di
coppia.
Domenico Montrone e Cesare Gabbia,
infine, avevano il posto in
nazionale come riserva ma,
concordando con i ragazzi, abbiamo
deciso di farli gareggiare in doppio e,
quindi, il loro risultato è stato in
linea con le proprie possibilità
tenendo conto, come detto, che
Gabbia proviene dalla vogata di punta e per
noi rappresenta un uomo coraggioso su cui puntare, per questo gli stiamo
dando il tempo di crescere”