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Lorenzo Zucca: il valore culturale del Festival dei Giovani

domenica 6 Luglio 2014

Lorenzo Zucca: il valore culturale del Festival dei Giovani

CORGENO DI VERGIATE, 06 luglio 2014 – Il Festival dei giovani può essere un momento importante anche sotto il punto di vista culturale. Alla massima manifestazione giovanile italiana infatti partecipano società sportive provenienti da tutta la Penisola e questo offre la possibilità di far entrare in contatto diverse culture, prima ancora che concezioni sportive. Il caso della Sardegna, in questo senso, è particolarmente evidente: “La Sardegna ha sempre dovuto fare i conti col problema dell’isolamento geografico che si riflette moltissimo nella nostra società – ci spiega Lorenzo Zucca allenatore della Canottieri Ichnusa di Cagliari – Per questo il nostro impegno si sta orientando a consentire ai ragazzi di fare gare di livello nazionale. Diciamo che da quest’anno non possiamo più contare sui contributi regionali che saranno orientati solo agli sport di squadra. Questo chiaramente ci crea qualche difficoltà in più quindi ora vedremo, anche a livello federale, se riusciremo a far muovere qualcosina perché per noi questa è un po’ una batosta, proprio ora che la Sardegna nel canottaggio stava crescendo anche a livello nazionale”.

La canottieri Ichnusa è stata fondata nel 1891 e si onora dell’essere una società longeva con una storia continua, senza interruzioni: “La passione infinita – riprende Zucca – ci da lo stimolo ad andare avanti e la gratificazione arriva nel vedere i nostri ragazzi in gara, a prescindere dal fatto che vincano o meno. I ragazzi stanno crescendo ed io con loro come allenatore. Le esperienze nazionali aiutano tantissimo in questo senso. L’ideale sarebbe fare qualche garetta nazionale in più”. E la passione di cui parla l’allenatore sardo spinge i dirigenti ad andare avanti anche a fronte delle difficoltà economiche: “In Sardegna siamo una delle poche società che finanzia quasi completamente la trasferta dei ragazzi. E non facciamo distinzione tra ragazzi più validi o meno validi, noi cerchiamo di offrire a tutti la possibilità di confrontarsi negli appuntamenti nazionali, ovviamente a costo di sforzi economici non indifferenti. In questo senso devo ringraziare il mio Presidente che in questi anni mi ha supportato tantissimo e mi da fiducia anche se qualche volta non è arrivato poi il premio”.

La società cagliaritana, ovviamente, era presente alla venticinquesima edizione del Festival dei Giovani e la loro presenza si è sentita, sia in acqua sia a livello di tifo: “Il Festival dei Giovani per me è una festa dello sport – spiega in conclusione Zucca – e per noi riveste un’importanza particolare proprio perché culturalmente, come dicevamo prima, la Sardegna risente del suo isolamento geografico. La possibilità di entrare in contatto con ragazzi provenienti da tutta Italia porta i nostri ragazzi a comprendere che noi non siamo così diversi dagli altri e che gli altri non sono così diversi da noi. Che il problema, ad esempio, di conciliare gli studi con l’attività sportiva è un problema di tutti. Poi ovviamente, essendo una competizione di livello nazionale, può essere un trampolino di lancio per un canottaggio di livello più alto”.