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Giovanni Fittipaldi: partecipazione e divertimento vengono prima  di tutto

venerdì 4 Luglio 2014

Giovanni Fittipaldi: partecipazione e divertimento vengono prima  di tutto

CORGENO DI VERGIATE, 04 luglio 2014 – Perché un’edizione del Festival dei Giovani possa dirsi pienamente riuscita devono essere presenti quelle tifoserie che colorano, con grida e incitamenti, i gradini degli spalti. I ragazzi dell’Ilva Bagnoli fanno parte, senza ombra di dubbio, di questa categoria. Partecipazioni massicce e qualità in acqua sono elementi distintivi della compagine partenopea: “Noi siamo molto orientati ai giovani ed i numeri che facciamo registrare ogni anno al Festival ne sono una riprova” esordisce Giovanni Fittipaldi, tecnico dell’Ilva. “A Napoli lavoriamo su un territorio abbastanza ampio: Pozzuoli, Bagnoli, Posillipo, Fuorigrotta. Il nostro obiettivo principale è togliere i ragazzi dalla strada, avvicinarli allo sport, farli appassionare perché comunque veniamo da una realtà un po’ difficile. Le nostre attività sono sempre finalizzate a trasmettere valori importanti ai ragazzi, come il rispetto per gli altri, la correttezza, il dare sempre il massimo onestamente. In uno sport pulito come il canottaggio chiaramente è più facile far risaltare certi valori”.

Cosa vuol dire per voi tornare a gareggiare a Corgeno per il Festival dei Giovani? “Sicuramente partecipare al Festival dei Giovani è sempre una grande emozione. Corgeno a differenza degli altri campi di regata è più piccolino ma l’organizzazione ha lavorato bene sopperendo allo spazio ridotto. Nel 2008 vincemmo il Festival dei Giovani proprio qui e ci riproviamo anche se quest’anno sarà difficile. Comunque è sempre una sensazione piacevole gareggiare a Corgeno, quando veniamo qui troviamo sempre una bella atmosfera. Poi i miei ragazzi sono molto socievoli ed in queste occasioni fanno nuove conoscenze”.

Con che spirito vi approcciate alle gare? “Quello che conta è partecipare e divertirsi. Tutto quello che viene in più passa in secondo piano. Per noi partecipare è già molto, dato che nel canottaggio non ci sono così tante gare per i giovanissimi e quelle che ci sono si svolgono principalmente al nord, il che comporta uno sforzo economico dovuto allo spostamento non sempre sostenibile. Quindi, quando partecipiamo cerchiamo di farlo sempre  al meglio”.